Parcheggi blu, ricorso in Cassazione

Sei cittadini si rivolgono alla Consulta: "Le multe sono da annullare"



TRENTO. Presentato alla Corte di Cassazione un ricorso contro gli stalli blu a pagamento dei parcheggi di Trento. Il ricorso, preparato da uno studio legale di Tione e firmato da sei cittadini con l'appoggio della consigliere comunale di Trento Gabriella Maffioletti e dall'ex consigliere Emilio Giuliana, fa seguito alla sentenza del 2011 del giudice monocratico di Trento che - nonostante la precedente sentenza del giudice di pace del 2008 che dava ragione ai cittadini multati un anno prima in via Perini - non considerava necessari i parcheggi liberi nella seconda corona centrale della città.

Una sentenza, secondo Maffioletti, "con cui il giudice si è sostituito al Comune con compiti di amministrazione e soprattutto non considerando una precedente sentenza della Cassazione". Tale sentenza del gennaio 2007, nata da un ricorso del Comune di Quartu Sant'Elena (Cagliari) contro un pronunciamento del Giudice di pace di Cagliari, in sostanza dichiarava nulle le multe per le auto che parcheggiano nelle strisce blu se vicino non vi sono parcheggi liberi (bianchi). "Proprio in virtù di questa sentenza della Cassazione, siamo sicuri che il ricorso venga accolto", sottolinea Maffioletti la quale afferma che in questo caso il Comune di Trento dovrà rivedere l'intero piano parcheggi.

"Il Piano urbano di mobilità non è legale perché va attuato all'interno del Prg rispettando il Codice della strada", aggiunge Maffioletti che critica "le intenzioni vessatorie del Comune".













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