Pacher a L’Aquila nell’auditorium di Piano

Il presidente era al concerto del coro Sasso Rosso con i Virtuosi Italiani. «Con l’Abruzzo amicizia vera»



TRENTO. Alberto Pacher era all'Auditorium del Parco di L’Aquila sabato per l'esibizione del coro Sasso Rosso e i Virtuosi Italiani. «Spesso è quello sbocciato nelle avversità il fiore più bello. Un po' come la nostra amicizia, nata da un fatto triste che però l'ha resa subito così forte». Con queste parole il presidente della Provincia ha introdotto il concerto "L'Aquila in musica - Il Trentino incontra l'Abruzzo". Il Coro Sasso Rosso era diretto dal maestro Adriano Dalpez, mentre l'orchestra I Virtuosi Italiani, era diretta dal maestro Alberto Martini. L'iniziativa - ospitata nel suggestivo auditorium progettato da Renzo Piano e realizzato con il pregiato legno della val di Fiemme - nasce dalla comune volontà del presidente Pacher e del sindaco aquilano Massimo Cialente di ribadire il vincolo di amicizia fra Trentino e Abruzzo, che prosegue anche dopo l’emergenza del terremoto.

«La musica - ha aggiunto Pacher - mette in sintonia l'emotività e predispone l'animo all'ascolto dell'altro. Per questo il Trentino, che ha ascoltato le richieste di aiuto, ha poi voluto lasciare a questa terra un segno indelebile, che l'architetto Renzo Piano ci ha aiutato a concretizzare in questa struttura che parla del nostro legno, del nostro territorio e adesso anche delle nostre tradizioni corali, così radicate ma anche aperte ad esperienze come l'incontro di stasera con una grande orchestra».

L'Auditorium del Parco è stato l’intervento conclusivo, ad alto contenuto simbolico, della “Missione Abruzzo”, la più impegnativa tra le missioni di solidarietà mai promosse dalla Provincia e dalla sua Protezione civile (2758 i trentini che hanno lavorato durante l'emergenza terremoto) e realizzata con il sostegno della popolazione trentina e di tutte le sue componenti istituzionali, sociali ed economiche.

Inaugurato il 7 ottobre 2012 alla presenza del presidente Giorgio Napolitano, l'auditorium ha ottenuto la certificazione Arca (primo marchio di qualità in Italia per le costruzioni in legno) con livello "silver". E' costituito da tre cubi di legno di differenti dimensioni, dislocati uno accanto all'altro in modo irregolare. Il cubo centrale, quello più grande, corrisponde alla Sala dell'Auditorium, che può accogliere 238 spettatori (posti a sedere) ed un'orchestra di 40 musicisti. La struttura, in legno lamellare, è connessa ad una soletta in calcestruzzo armato che distribuisce il carico verticale su 16 isolatori elastomerici con funzione di limitare le forze sismiche agenti sul fabbricato.

Per la sua costruzione sono stati impiegati 1.165 metri cubi di materiale, corrispondenti ad una quantità di legno pari a 6 ore di “ricrescita” dei boschi trentini, a riprova della grande sostenibilità di questo materiale naturale che ricopre il 60% del territorio trentino. Sono state utilizzate 20 chilometri di doghe, 14,3 chilometri di listelli, 3,2 chilometri di travi, oltre ad 1 milione tra viti e chiodi e 2,5 chilometri di barre filettate.













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