Operaio morto per l’amianto, 5 indagati

Nei guai tutti ex dirigenti dell’Azienda sanitaria. La vittima era un operaio manutentore



TRENTO. Cinque ex dirigenti dell’Azienda sanitaria sono indagati per omicidio colposo per la morte causata da un tumore di un operaio manutentore. L’uomo ha lavorato una vita a contatto con l' amianto facendo la manutenzione all' Ospedalino degli Angeli a Trento. Per anni, dal 1976 al 1992, ha rattoppato il tetto in eternit e sagomato gli isolanti in amianto. E’ morto nel 2009. La Procura in un primo tempo aveva chiesto l’archiviazione dell’inchiesta. Il gip Carlo Ancona, però, aveva respinto la richiesta ordinando chiedendo alla Procura di iscrivere sul registro degli indagati i 5 ex amministratori dell’Azienda sanitaria. Il pm Alessia Silvi lo ha fatto, però è tornata a chiedere l’archiviazione dell’inchiesta. L’avvocato dei familiari dell’uomo, Andrea De Bertolini, è pronto a presentare per la seconda volta l’opposizione all’archiviazione. La Procura ha motivato la richiesta sostenendo che non è possibile individuare il momento in cui l’uomo ha inalato l’amianto contraendo il tumore. Quindi non sarebbe possibile individuare l’amministratore responsabile.L'uomo è morto nel 2009, a 67 anni. Era originario di Fai della Paganella. Era andato in pensione nel 1996. Poi è stato colpito dal mesotelioma pleurico.Per il gip la situazione dell'operaio è la stessa di quella del manutentore della Trento-Malé che aveva contratto il mesotelioma dopo aver lavorato a lungo sui treni. Per quella morte il giudice Ancona assolse in primo grado gli amministratori della società ma poi la Corte d'appello riformò la sentenza. Poi la Cassazione ha accolto il ricorso contro la sentenza di secondo grado rimandando la causa in appello per difetto di motivazione. La pericolosità dell' amianto era nota già a fine degli anni'70, quindi, è ipotizzabile una responsabilità degli amministratori che avevano permesso l'esposizione dell'operaio all' amianto. Secondo quanto raccontato agli inquirenti da alcuni colleghi dell'uomo, l'operaio eseguiva tutta una serie di manutenzioni a contatto con la polvere d' amianto. Riparava i pannelli isolanti in amianto e i rivestimenti dei tubi del riscaldamento, eseguiva lavaggi industriali e si arrampicava sui controsoffitti. Secondo quanto ricostruito dalle indagini queste operazioni l'uomo le avrebbe eseguite tra il 1976 e il 1992. Poi è stato trasferito all'ospedale di Mezzolombardo dove faceva un lavoro diverso.













Scuola & Ricerca

In primo piano