Odori molesti, sondaggio al via

«Naso elettronico» alla Pasina e in discarica. Questionario ai residenti


Paolo Piffer


ROVERETO. E' una macchinetta dell'aspetto piuttosto insignificante, a forma di parallelepipedo, ma che fa un gran lavoro, 24 ore su 24, "succhiando" e ingurgitando campioni d'aria uno dopo l'altro. Non per niente si chiama "naso elettronico" ed entrerà in funzione, tra agosto e settembre, per registrare gli eventuali cattivi odori, nella zona del Navicello, dove c'è l'impianto di compostaggio della Pasina (che problemi ne ha dati parecchi), il depuratore e il wet oxidation (servizio di ossidazione a umido dei fanghi) ma anche ai Lavini di Marco dove si trova la discarica.

Nonostante la sua apparente semplicità, il "naso elettronico" è un dispositivo assai complesso dotato di una struttura multisensoriale in grado di emulare il sistema olfattivo dell'essere umano. Una matrice di sensori chimici fornisce in pratica un'impronta univoca dell'odore, consentendo così il successivo riconoscimento. La campagna di monitoraggio è pagata dalla Provincia (30 mila euro) e gestita dal Comune che in queste settimane sta predisponendo la convenzione con la Fondazione Mach-Istituto agrario di San Michele all'Adige ai cui tecnici toccherà operare sul campo e redigere analisi e risultati con l'ausilio, determinante, del'"naso elettronico".

Il monitoraggio doveva iniziare, secondo quanto comunicato dalla Provincia, tra giugno e luglio. Sta di fatto che il "naso" non si è ancora visto e dovrebbe essere operativo, con tutta probabilità, tra agosto e settembre. Anche perché, oltre a dover portare in giunta lo schema di convenzione con l'istituto di San Michele, il Comune aspetta, nell'ambito dell'annunciata riorganizzazione degli uffici, il nuovo dirigente che tra le altre cose avrà anche il compito di gestire l'operazione.

Il monitoraggio, oltre al lavoro del "naso", sarà condotto pure sentendo i residenti delle zone interessate. Verranno preparati dei questionari con alcune semplici domande per capire da chi vive lì quali sono i cattivi odori eventualmente percepiti, quando, pressapoco in che ore della giornata, la loro insistenza e pregnanza, ad esempio. La partecipazione al sondaggio è del tutto volontaria. Non è ancora chiaro se si tratterà di un sondaggio telefonico oppure porta a porta. Comunque, si potrà anche dire di no.

Il tempo necessario previsto per completare l'opera oscilla tra le due settimane e il mese e mezzo. Terminati i rilevamenti scientifici, la loro analisi, e quelli empirici, i risultati finiranno sul tavolo tecnico attivato e coordinato dal Dipartimento urbanistica e ambiente della Provincia. Se mai fossero riscontrati sforamenti delle soglie per i cattivi odori saranno predisposte dall'amministrazione comunale le misure necessarie per abbatterli. La lotta ai cattivi odori ha preso il via.













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