«O si fa il marciapiede o blocchiamo i camion»

Scurelle, il sindaco incalza la Provincia per la strada verso la discarica Sulizano «Sono due anni che attendiamo l’appalto dei lavori per la messa in sicurezza»


di Marika Caumo


SCURELLE. Appaltare entro l'anno i lavori per la realizzazione del marciapiede che dal Murazzo porta all'ingresso della discarica di Sulizano. In caso contrario saranno presi provvedimenti. È un aut aut quello del sindaco Fulvio Ropelato. Lo ha messo nero su bianco prima della fine di agosto in una lettera indirizzata all'assessore e vicepresidente della Provincia Alberto Pacher e per conoscenza alla giunta della Comunità di valle, ente che ha in gestione la discarica.

Si perché da due anni il paese attende ancora il marciapiede. Era il novembre 2010 quando il sindaco Ropelato e il presidente Lorenzo Dellai firmavano un protocollo d'intesa.

«A fronte dell'impegno del consiglio comunale di Scurelle di dare il via libera alla revisione del volume della discarica, era stato chiesto da parte nostra alla Provincia di realizzare il marciapiede e contestualmente allargare la strada che dal Murazzo sale fino al ponte di Carzano, all'imbocco della strada per la discarica», spiega il primo cittadino. In sostanza nemmeno 300 metri di marciapiede (poco meno di 600mila euro), ma quanto mai necessario visto che quel tratto di strada, piuttosto trafficato e con camion che vanno e vengono dalla discarica, è frequentato da molte persone in passeggiata. Altrettanto necessaria la rettifica ed allargamento della carreggiata. «Misura meno di 5 metri, quando incroci un camion o un autobus devi uscire con le ruote nei frutteti», aggiunge Ropelato.

Assolvendo l'impegno sottoscritto, nel dicembre 2010 il consiglio da il via libera a quello che in sostanza è un ampliamento della discarica. Ma dall'altra parte non si muove nulla. Così nel marzo 2011 il sindaco scrive all'assessore Pacher. «Nella risposta si diceva che i lavori erano stati inseriti nel programma delle opere pubbliche 2008-2013, finanziati nel 2011 e appaltati quanto prima. Insomma, sui tempi non si sono sbilanciati», continua Ropelato. Il primo sopralluogo del tecnico incaricato dalla Provincia è del 7 aprile 2012, quindi l'affidamento ad uno studio esterno per il progetto preliminare. Poi ancora silenzio. Fino alla decisione del sindaco di scrivere nuovamente in Provincia, 15 giorni fa.

Nella lettera si chiede di velocizzare i tempi, precisando che se l'opera non sarà appaltata entro l'anno si prenderanno provvedimenti. Ad esempio il blocco dei mezzi pesanti.

«Con amarezza prendiamo atto di un mancato impegno. Ci sentiamo presi in giro, noi i patti li abbiamo rispettati, ci aspettiamo che anche gli altri lo facciano», spiega quindi Ropelato. Qualche giorno dopo, il 29 agosto, la Provincia manda al Comune il progetto preliminare, con la richiesta di esprimere il proprio parere. «Nel progetto si prevede anche la messa a norma delle barriere del ponte e la realizzazione di un marciapiede per collegarlo con quello che scende da Carzano per un totale lavori di 560mila euro», precisa Ropelato.

Qualcosa si è mosso dunque, ma prima dell'appalto servono ancora i pareri dei servizi, il progetto definitivo ed esecutivo.

«Ci auguriamo un'accelerazione dei tempi, l'opera serve perché qui c'è il rischio concreto che qualcuno venga investito», conclude il sindaco Ropelato.

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