TRENTO. Società natatorie in sciopero mercoledì. Rari Nantes, Csi Trento Nuoto, Buonconsiglio Nuoto e Nuotatori Trentini annunciano per dopodomani il blocco di tutte le attività istituzionali sia agonistiche sia di promozione sportiva.

Il motivo: si sentono «penalizzate fortemente dalla chiusura degli impianti natatori per un mese all'anno - recita una nota - e dal nuovo piano tariffario». Le associazioni invitiamo i soci e simpatizzanti «a disertare in segno di protesta le piscine di Gardolo, Madonna Bianca e Fogazzaro», per ritrovarsi alle 17 in piazza Duomo, dove ci sarà una sfilata di protesta.

«La nuova struttura tariffaria - afferma Patrizia Tait, presidente di Rari Nantes - prevede sia l'incremento del costo sugli abbonamenti sia l'introduzione solo per le associazioni sportive del nuoto di una nuova tariffa ora/corsia per l'attività (di qualsiasi genere, dalla scuola nuoto all'agonismo) effettuata dalle società. Per questo ci si trova di fronte ad un aumento dei costi di "affitto" degli spazi acqua che varia dai 12.000 ai 16.000 euro annue a seconda del numero di corsie utilizzate».

La presidente accusa l'amministrazione comunale di non avere «una propria politica sportiva» e protesta per «la comunicazione improvvisa (4 gennaio 2012) di un completo cambiamento tariffario in ordine alle entrate ed alla fruizione degli spazi acqua in piscina». I "Tavoli del Nuoto" - aggiunge - «hanno sortito l'esito di ricevere sempre comunicazioni con decisioni già prese, rendendo inutile il significato degli incontri stessi e riducendo a spettatore/uditore chi rappresenta le associazioni». Anche Rari Nantes, «che esiste da oltre 80 anni ed è solidamente strutturata, si trova a combattere imbarazzi e difficoltà che potrebbero essere del tutto evitati con un minimo di "rispetto", evitando una sorta di lotta continua per la sopravvivenza e fornendo un servizio all'altezza».