ROVERETO

Nonni vigile in pensione, sono arrivati i disoccupati

Da ieri davanti alle scuole i nove addetti alla vigilanza iscritti all’Intervento 19 hanno preso servizio dopo aver frequentato uno specifico corso di formazione


di Michele Stinghen


ROVERETO. Da ieri, sono loro a vigilare sui bambini e sui ragazzi delle medie, all'uscita da scuola. Hanno preso il posto dei nonni vigile e sono disoccupati iscritti all'Intervento 19; grazie ai lavori socialmente utili, il Comune è riuscito a dare loro, per quanto piccolo, un lavoro. Ieri hanno esordito alla vigilanza scolastica i nove nuovi addetti alla sicurezza. Hanno tutti almeno 50 anni, alcuni di loro sono di origine straniera, e sono tutti "vittime" della crisi, disoccupati di lungo corso che hanno fatto domanda all'Intervento 19 per venire reinseriti nel mondo del lavoro. Il Comune aveva deciso di "pensionare" in tutto e per tutto i nonni vigile (che una pensione, vera, già ce l'avevano) e dare la precedenza a queste persone, un po' più giovani ma prive di reddito. Questo progetto prevede anche la custodia dei parchi urbani, operazione che dovrebbe attivarsi più avanti e potrebbe coinvolgere anche altre persone, sempre tramite l'Intervento 19.

In teoria avrebbero dovuto iniziare già a gennaio, poi delle lungaggini burocratiche (dovute alla normativa nazionale, e all'approvazione di alcune normative da parte del governo) avevano costretto il Comune a richiamare i "nonni". I nove addetti alla vigilanza scolastica hanno seguito dei corsi di formazione specifici e in questi primi giorni sono affiancati da un vigile urbano. Le loro storie sono varie, differenti, ma tutte riconducono alle difficoltà economiche dell'oggi.

Maurizio Potrich, oggi 55 anni, non lavorava dal 2005. Era rappresentante, poi motivi famigliari lo costrinsero a lasciare la sua occupazione. Quando fu ora di tornare nel mondo del lavoro, era scoppiata la crisi, e di lavoro non ce n'era. «Ho tirato la cinghia, in questi anni, e tanto. Ho tirato avanti con lavoretti, mi sono iscritto al collocamento, e ho fatto domanda all'Intervento 19. Per me questo incarico è molto importante. Oggi ho cominciato, e mi trovo bene, vigilerò sulla sicurezza dei bambini aiutandoli ad attraversare la strada». Ora vigila di fronte alla primaria Regina Elena, fa 4 ore, spezzate in quattro mezz'ore (mattina, mezzogiorno, pomeriggio, uscita alle 16); è stato collocato al pericoloso incrocio con via Follone.

Loris Bellini, 59 anni, lavorò alla Grundig, poi alla Sony, poi - con la chiusura elle fabbriche - nel verde per sei anni; ora vigila di fronte alle medie Damiano Chiesa in corso Rosmini. «Sono felice di questa opportunità - dice - l'anno scorso non ho lavorato per tutto l'anno. É poco, ma per me è importante. Il primo impatto è stato positivo». Bellini lavora la mattina e a mezzogiorno, sul passaggio pedonale tra il tribunale e la scuola media. Sarà al lavoro anche in giugno, per gli esami di terza media. I nuovi "vigili" vengono pagati con i voucher, e ricevono 10 euro lordi all'ora, 7,5 netti.

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