MONTAGNA

Nei rifugi trentini arrivano i defibrillatori 

Raccolti oltre ottomila euro per le strutture più lontane dagli ospedali



TRENTO. Sono ottomila gli euro raccolti che consentiranno l’acquisto di 8 defibrillatori per i rifugi trrentini. «Ma puntiamo ad arrivare a dieci entro l’anno, partendo da quelli più lontani dai presidi ospedalieri», ha detto Iva Berasi, direttrice dell’Accademia della montagna, durante la presentazione dei risultati di due azioni promosse dall'Accademia lo scorso 25 giugno, in occasione della Giornata europea del rifugio. Si tratta di rifugio cardioprotetto e rifugi come 'luoghi dello sguardo’.

Premiati i rifugisti che maggiormente hanno promosso l'iniziativa ideata dal fotografo Alberto Bregani e raccolti oltre 8.000 euro con il libro «Montagne senza vetta», Edizioni New Book, scritto da Massimo Dorigoni per dotare i rifugi di defibrillatori.

"Soddisfazione per questi elementi di valorizzazione del sistema rifugi in cui la Provincia crede molto e su cui ha investito, da inizio legislatura, 20 milioni di euro", ha detto l'assessore al turismo Michele Dallapiccola.

#pft_trentino e #parcofotografico sono fra gli hashtag che hanno riscosso maggior interesse per promuovere l'iniziativa "I luoghi dello sguardo/rifugi della bellezza" ideata da Alberto Bregani.

Lo scorso 25 giugno - in occasione della Giornata Europea del Rifugio - questa e l'iniziativa "Rifugio Cardioprotetto" sono state al centro dell'impegno del Tavolo della Montagna cui partecipano oltre all'Accademia, Guide Alpine, SAT (Società Alpinisti Tridentini) e Soccorso Alpino.

Molti i rappresentanti delle associazioni presenti, oltre ai rifugisti, fra questi sono intervenuti Mauro Mazzola, SAT, Johnny Zagonel, Soccorso alpino, Ezio Alimonta, associazione Rifugi del Trentino. Presente anche Egidio Bonapace, già presidente di Accademia della Montagna e gestore del Rifugio Segantini e Angelo Giovanetti, grande alpinista e guida alpina in rappresentanza, anche, dell'associazione "Oskar for Langtang" (impegnata nella costruzione di un ostello e di una scuola nella valle nepalese dove Oskar Piazza colonna del soccorso alpino e speleologico del Trentino perse la vita nel devastante terremoto in Nepal).

Dallapiccola, apprezzando particolarmente il lavoro del Tavolo della Montagna ha voluto anche sottolineare il ruolo di Trentino Marketing nella promozione "soprattutto delle due 'nuove stagioni', due bellissime stagioni, primavera e autunno che portano in Trentino nuovi turisti e appassionati della montagna.













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