Nei locali vuoti del Comune  pannolini lavabili e dolci bio 

I vincitori del bando. Graduatoria provvisoria degli spazi dati in comodato gratuito: le mamme di «Pannoliamo» propongono prodotti per i piccoli. E arriva anche l’escape room «Fuga da Trento»


Valentina Leone


Trento. Una escape room, un laboratorio per prodotti ecosostenibile e riutilizzabili per bambini e non, una pasticceria bio, con prodotti raw e vegan. Sono questi i tre progetti d’impresa che al momento risultano vincitori del bando comunale Mestieri & Cultura: si tratta di una graduatoria provvisoria, che diventerà definitiva solo quando tutti e tre avranno ottenuto le necessarie autorizzazioni edilizie per avviare l’attività negli spazi messi a disposizione in comodato d’uso gratuito da Comune e Itea, e che si trovano al civico 52/56 di via Belenzani, in via Roma 56 e in via Roma 58/62.

Spazi vuoti che presto si trasformeranno in spazi produttivi: Mestieri & Cultura è infatti un progetto sperimentale di welfare generativo per affidare in comodato gratuito spazi per una proposta imprenditoriale, economica e commerciale auto-sostenibile ed un’offerta di attività socio-culturale. Il bando si è rivolto a giovani imprenditori e imprese giovanili, rigorosamente under 35 e con sede legale e operativa nel territorio provinciale: a fianco all’attività economica “pura”, le proposte dovevano prevedere anche un risvolto sociale. Non solo impresa dunque, ma anche qualcosa che possa animare e coinvolgere il quartiere nei diversi progetti. Gli spazi, lo ricordiamo, verranno assegnati ai vincitori con un comodato gratuito per tre anni a cui seguirà una valutazione dell’operato che, se positivo, verrà prolungato per altri due anni.

Le attività che al momento risultano vincitrici sono quindi Pannoliamo, Fuga da Trento e Un fiore all’occhiello. La prima è un’attività fondata da due mamme, che oltre ai pannolini lavabili propongono anche prodotti per i più piccoli ma anche per la cura del corpo e della casa.

«Fuga da Trento» è invece l’escape room che al momento ha sede in via San Pietro. Infine «Un fiore all’occhiello» è un laboratorio di pasticceria bio-vegan che pasticceria vegana che si è messa in luce in via Lunelli sotto l'insegna Black Sheep e che oltre alla realizzazione di dolci dovrebbe prevedere anche l’offerta di corsi di cucina per tutti gli interessati.

Molteplici gli obiettivi il progetto si prefigge: promuovere l'autonomia personale dei giovani e la transizione alla vita adulta; stimolare l'imprenditorialità giovanile; riqualificare e rigenerare spazi pubblici; contrastare il fenomeno dello “svuotamento” commerciale del centro storico cittadino; animare i quartieri con servizi sociali e cattività culturali, e aggregative; contribuire a costruire comunità.















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