’Ndrangheta, tentativi di infiltrazione

Trento. Secondo il Dipartimento nazionale antimafia, la ’Ndrangheta calabrese starebbe cercando di infiltrarsi nei gangli di potere del Trentino per radicarsi sul nostro territorio. Sarebbero stati...



Trento. Secondo il Dipartimento nazionale antimafia, la ’Ndrangheta calabrese starebbe cercando di infiltrarsi nei gangli di potere del Trentino per radicarsi sul nostro territorio. Sarebbero stati acclarati diversi tentativi di acquisire imprese locali, anche appoggiandosi ad ambienti politici ed istituzionali. È quanto afferma l’ultima relazione annuale del Dipartimento antimafia, che definisce la situazione “preoccupante”. Il Trentino, al pari di altre Province del Nord Italia (ma anche in Umbria, in Toscana e in Abruzzo), costituisce un territorio utile alle organizzazioni di stampo mafioso per reinvestire i proventi illeciti in attività legali, in sostanza dei tentativi di riciclaggio di denaro sporco che possono riguardare realtà locali come ad esempio imprese edili o immobiliari.

Nelle indagini della Procura distrettuale di Trento -lo afferma lo stesso rapporto annuale del Dipartimento nazionale antimafia - non sono stati finora acquisiti elementi che provino una presenza stabile della Ndrangheta, o di altre organizzazioni di stampo mafioso, in provincia, ma l’attenzione verso i tentativi di infiltrazione nel tessuto economico locale è molto alta. E un parziale riscontro di queste affermazioni le fornisce il procuratore capo Sandro Raimondi, che conferma delle indagini in corso. «Ci sono state alcune segnalazioni -ha detto il procuratore - che stiamo verificando. Non ci sono teoremi, stiamo accertando dei fatti, che riguardano tutte le indagini che coinvolgono la criminalità organizzata». Altro il procuratore non dice, ma non è la prima volta che si parla di tentativi di infiltrazioni mafiose in Trentino. Del resto, non esistono più “isole felici” (come lo stesso Raimondi aveva già spiegato), e la ’Ndrangheta si è dimostrata nel tempo più abile di altre organizzazioni malavitose nel radicarsi in aree diverse - e spesso lontane - dal territorio d’origine.













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