il lutto

Morto il pompiere Albino Defrancesco

Si era ustionato domenica mattina durante un’esercitazione a Varena. Il paese perde una storica figura di riferimento



VARENA. Non ce l’ha fatta l’ex vigile del fuoco Albino Defrancesco, 84enne di Varena rimasto gravemente ustionato domenica mattina durante la manovra dei vigili del fuoco di Fiemme. Venerdì sera verso le 21 il suo cuore ha ceduto ed è spirato nel reparto grandi ustionati dell’ospedale Borgo Trento di Verona dove era stato ricoverato. Grande il cordoglio nel paese e nell’intera valle di Fiemme dove Albino Defrancesco era molto conosciuto e apprezzato per il suo lavoro e per il suo impegno nel volontariato. È stato per molti anni vigile e messo del Comune, un lavoro che ha portato avanti con diligenza e precisione. Grande il dolore in seno al corpo dei vigili del fuoco volontari di Varena, dove Albino è stato impegnato con grande dedizione per ben 41 anni. È stato anche regolano della Magnifica e segretario del corpo dei vigili del fuoco fuori servizio.

Il comandante del corpo del piccolo paese Silvano Gardener, che domenica ha organizzato la manovra di finto spegnimento di un incendio boschivo, non sa darsi pace per quell’imprevedibile incidente che è costato la vita all’ex pompiere. Albino Defrancesco era una persona meticolosa e metodica, piena di buon senso e di pacatezza, non si può certo dire che sia stato tradito né dalla fretta né dal pressappochismo. La sua mansione era accendere il fuoco in un vascone di ferro in modo da creare una colonna di fumo che indicasse ai vari corpi impegnati nella manovra con l’uso delle manichette dove era il fronte dell’incendio. Per fare questo sembra che Albino abbia usato della benzina, o che ci fosse della benzina nel vascone, e c’è stato l’effetto scoppio. Si è trattato sicuramente di una tragica fatalità, ma le fiamme hanno investito l’ex pompiere al torace e alla parte anteriore del corpo. Le ustioni hanno riguardato il 50 per cento del corpo dell’uomo, che prima è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Cavalese e da qui è stato quindi trasferito al centro grandi ustionati di Verona. Le cure dei sanitari sono state, però, purtroppo inutili. Non è ancora stata fissata la data del funerale, che molto probabilmente si celebrerà nella giornata di lunedì. ( l.ch)

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