Maxi evasione: confiscati beni e conti per 260mila euro

TRENTO. Ha evaso l’Iva per 260mila euro: la Finanza gli congela proprietà e conti correnti per una somma equivalente. Nei guai un trentino, legale rappresentante di una società immobiliare che, nel...



TRENTO. Ha evaso l’Iva per 260mila euro: la Finanza gli congela proprietà e conti correnti per una somma equivalente. Nei guai un trentino, legale rappresentante di una società immobiliare che, nel 2015, ha omesso di dichiarare l’Iva derivante dalla vendita milionaria di un terreno edificabile a Trento.

La società immobiliare, con sede legale a Trento, nel 2008 aveva acquistato, per un valore di circa otto milioni di euro, un’area edificabile di oltre 9.000 metri quadri nel comune di Trento. Quell’area era stata poi rivenduta nel 2015 per 9,2 milioni di euro. Effettuata la compravendita, il legale rappresentate avrebbe omesso però la dichiarazione dei redditi e dell’Iva, con la conseguente evasione di imposte dirette per 190.911,51 euro e Iva per 67.764 euro.

L’uomo, un 73 enne della valle di Non, è stato quindi denunciato per il reato tributario di omessa dichiarazione, che prevede pene detentive da un anno e sei mesi a quattro anni se gli importi non dichiarati per ogni anno superano i cinquantamila euro.

Le Fiamme Gialle si sono avvalse del “sequestro per equivalente”, una misura cautelare che “congela” mediante sequestro, per la successiva confisca, i beni di cui dispongono gli autori di reati tributari in misura equivalente all’ammontare delle imposte evase. Il gip di Trento ha disposto il sequestro di valori per 258.675,51 euro, corrispondenti all’Ires e all’Iva evase dalla società immobiliare: I Finanzieri hanno quindi posto i sigilli a tre conti correnti bancari e due immobili commerciali posti nel centro storico di Mezzocorona .















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