«Martinelli trasporti salvi i posti di lavoro»

L’assessore Olivi ha incontrato i vertici aziendali dopo l’ipotesi di un ricorso al concordato preventivo



ALA. Martinelli Trasporti salvaguardi l’occupazione (180 dipendenti in provincia). Questo, in sostanza, è l’invito dell’assessore provinciale all’industria Alessandro Olivi ai rappresentanti della società alense che sta ancora valutando l’ipotesi di presentare istanza di concordato. Un impegno, quello di Olivi per tutelare i posti di lavoro, ribadito con forza alla Martinelli Trasporti visto che la Provincia «non intende in ogni caso far venir meno i vincoli occupazionali anche nel caso della rescissione del contratto di leasing» con l’impresa di Marani di Ala che con la Trentino Sviluppo ha siglato un contratto di leaseback per 12 milioni di euro.

L’azienda di trasporti non ha ancora presentato istanza di concordato. Ma considerate le perduranti difficoltà finanziarie e di mercato, l’azienda intende comunque procedere utilizzando una delle novità introdotte dal «decreto sviluppo», cioè la presentazione della domanda di concordato «in bianco». La proprietà sta effettuando proprio in questi giorni, con l’ausilio di un team di specialisti, un’approfondita ricognizione delle posizioni debitorie e dei rami d’azienda in sofferenza, nelle varie società del Gruppo (con filiali estere), in modo da poter presentare una piano di ristrutturazione credibile, con l’obiettivo di accedere alla procedura di concordato preventivo in continuità aziendale. Ciò salvaguarderebbe i livelli occupazionali fino ad ora garantiti dal Gruppo, che in provincia di Trento conta circa 180 dipendenti.

L’assessore Olivi ha rimarcato la necessità che il piano industriale, che sarà presentato dalla società in occasione della procedura, sia tale da sostenere la salvaguardia della massima occupazione possibile.

Per quanto riguarda il leasing immobiliare, la Provincia, assieme a Trentino Sviluppo, sta studiando il modo migliore per tutelarne i benefici economico-sociali per il tessuto produttivo della zona, mediante la prosecuzione piuttosto che la rescissione del relativo contratto. Già oggi, dei 12.000 mq complessivi del compendio acquisito da Trentino Sviluppo, un terzo è occupato da una nuova iniziativa industriale e «vi sono concreti interessamenti per inserire altre iniziative nella restante superficie. Si sta perciò valutando il modo più efficace e corretto per consentire la valorizzazione di questo importante sito, mettendolo a disposizione di altre realtà imprenditoriali concretamente interessate, secondo gli obiettivi della politica economica provinciale»













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