Maria Refatti nonna di tutti i mocheni

Vive a Mala di Sant’Orsola, è nata nel 1910 ed è l’unica centenaria della valle dove gli abitanti sono scesi da 2.095 a 2.086


di Roberto Gerola


PERGINE. Il confine con il Comune di Pergine, sfiora la sua abitazione. E’ comunque la più anziana del Perginese anche se, appunto per pochi metri abita sul territorio comunale di Sant’Orsola, e più precisamente nel comune catastale di Mala. Si chiama Maria Refatti vedova Pedrazza, vive da sola e abita a Maso Refatti. Per raggiungere la sua abitazione occorre percorrere la strada che parte da Canezza e si inoltra nel fondo valle lungo la riva destra del torrente Fersina in direzione del bacino Cimadom della centrale idroelettrica. Un po’ più difficoltoso raggiungere l’ultra centenaria scendendo da Sant’Orsola. Lei è nata il 3 novembre 1910.

Distante pochi chilometri, sulla stessa sponda e sempre non lontano dalle acque del Fersina, ha una coetanea un po’ “più giovane”. Si tratta di Maria Motter (Blandina) vedova Tessadri e abita a Brazzanighe. Un po’ più giovane perché la coetanea perginese è nata 10 giorni dopo: il 13 novembre. E’ ben vero che è originaria di Falesina (è figlia del “Bao”, storico personaggio immortalato da Flavio Faganello), ma aveva 25 anni quando andò a vivere in riva al torrente. Maria Refatti, invece, ha vissuto gran parte della propria esistenza, lontana dal Fersina. Al Maso Refatti rimase fino a 20 anni, poi si trasferì in Lombardia, per farvi ritorno, e fermarsi, dopo circa mezzo secolo. Ed è il caso di sottolineare il fatto che le due ultracentenarie sono autonome nel gestire le proprie giornate. Si può quasi dire quindi che l’aria della valle dei Mocheni rende longeve le persone che avvolge. Almeno, è il caso delle due “Maria”.

Se Maria “Bladina” è la persona più anziana di Pergine, Maria Refatti è appunto la più anziana del Perginese e naturalmente della Valle dei Mocheni (dove è anche l’unica centenaria) con i suoi circa 2.000 residenti, suddivisi tra 4 Comuni. La popolazione della valle è in calo: da 2.095 unità è scesa a 2.086, con la diminuzione registrata a Sant’Orsola (12 in meno) e solo compensata negli altri Comuni, dove si registra un aumento di 1-2 unità.

Nel dettaglio, a Sant’Orsola Terme: 13 nati (7m e 6f); 13 morti (6m e 7f); 59 cancellati (28m e 31f) e 47 nuovi iscritti (27m e 25f). In totale: 1.102 residenti (563m e 539f). 188 le famiglie. Sant’Orsola è anche il più multietnico (57 stranieri, 13 nazionalità) con 17 marocchini, 14 macedoni, 7 polacchi, 7 rumeni, 2 tedeschi, 2 cinesi, 2 croati; 1 inglese, 1 cubano, 1 albanese, un tunisino, 1 messicano, un ucraino e 1 inglese. Palù del Fersina è il più piccolo con 178 residenti (erano 176): 1 nato (bimba), 3 decessi (1m e 2f); 1 cancellato (f) e 6 nuovi iscritti (1m e 6f); totale 178 (erano 176): 91m e 87f. Popolazione invariata a Fierozzo (487 unità divise 258m e 229f): 3 nati (m), 5 decessi (3m e 2 f); 10 cancellati (4m e 6f) e 12 nuovi iscritti (5m e 7f). Due residenti in più anche a Frassilongo che passa da 319 a 321 abitanti (161m e 160f). Nel corso del 2013, un solo nato (maschio) e 6 decessi (4m e 2f); cancellati in 6 (3m e 3f), nuovi iscritti 13 (7m e 6f); 146 (invariate) le famiglie.

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