Marchio Ecoristorazione Cfp Ossana primo in Italia

Un progetto pilota su filiera corta, ecologia, bio e cultura del mangiare sano Coinvolti 160 ragazzi della scuola alberghiera: entro settembre il riconoscimento


di Sergio Zanella


OSSANA. Momento importante ieri a Ossana per la “restituzione” del primo anno del progetto Ecoristorazione nelle scuole alberghiere, con il Centro di formazione professionale di Ossana in prima linea per portare avanti questa iniziativa mirata a sostenere la filiera corta, l’ecologia e il mangiare sano. Il progetto, presentato lo scorso autunno dalle Enaip sul Bando Sviluppo Sostenibile della Provincia (ottenendo la copertura di circa il 90% dei costi), ha offerto agli oltre 150 alunni della scuola professionale con sede a Cusiano un nuovo stimolo per lavorare sul tema dell’ecoristorazione.

L’idea è stata quella di applicare per la prima volta in Trentino il disciplinare Ecoristorazione a una scuola alberghiera, e non solo ad attività di natura commerciale come avvenuto finora. Quattro i partner che hanno dato vita all’iniziativa: Enaip Ossana (capofila), Rete di Riserve Alto Noce (che sostiene il progetto anche finanziariamente permettendo la copertura dei costi al 100%), Accademia ambiente foreste e fauna della Fondazione Edmund Mach e Parco Naturale Adamello Brenta, che con i loro contributi hanno permesso agli alunni di prendere parte a 30 ore di interventi in classe, 6 di interventi vari, aggiornamento dei docenti e due uscite sul territorio. Il progetto ha coinvolto tutte le classi del Cfp e porterà l’istituto solandro all’ottenimento del marchio di Ecoristorazione, divenendo così la prima scuola d’Italia a tagliare questo prestigioso traguardo.

«Il progetto, partito come progetto pilota sostenuto dalla Provincia, vuole in futuro essere esteso ad altre scuole - commenta il responsabile Raffaele Albasini - siamo onorati di essere stati scelti per quest’iniziativa unica in Italia, che ci ha portato a sostenere degli oneri, con investimenti specifici, ma ad avere un grande onore nel portare avanti quest’iniziativa. Se tutto andrà per il meglio entro settembre ci verrà dato il marchio di Ecoristorazione, traguardo davvero importante per la nostra realtà scolastica: saremo i primi in Italia e tra i primi in Europa a poterci fregiare di questo marchio a livello scolastico. Ai 160 ragazzi sono stati forniti numerosi spunti che torneranno utili per ampliare il loro bagaglio di competenze, mettendo sotto la lente d’ingrandimento la filiera colta, il prodotto biologico, l’ecosolidale e l’ecologico. Ringrazio tutti i professori che hanno collaborato».

Soddisfatto anche il direttore dell’istituto Luca Branz: «Questo progetto ci permette di raggiungere un obiettivo che a livello trentino e nazionale nessuno era riuscito a raggiungere. Ringraziamo la Provincia e il referente Niro per averci stimolato durante il percorso, nella consapevolezza che tanto è stato fatto per rispettare al meglio un disciplinare pensato per i ristoranti e non per le scuole. Abbiamo dunque colto l’occasione per innalzare il nostro livello e per dare un’ulteriore formazione specifica ai nostri 160 studenti».

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