Marangoni raggela i sindacati

Cerutti (Cgil): «Tratta per l’ampliamento, poi parla di chiusura molto probabile»



ROVERETO. Mario Cerutti è esterefatto. Le parole che Mario Marangoni, presidente dell’omonimo colosso dello pneumatico, ha affidato ad un quotidiano cancellano, secondo il noto sindacalista della Cgil Filctem, in un colpo solo quanto fatto negli ultimi mesi dalle rappresentanze sindacali, dagli stessi vertici aziendali - il vicepresidente - e dall’assessore provinciale all’industria Alessandro Olivi, che solo poche ore fa aveva annunciato la quasi certa realizzazione di un nuovo padiglione per ampliare la produzione dello stabilimento roveretano. «Dopo sei mesi dall'avvio della vertenza, il Cavalier Marangoni ci ha fatto sapere – scrive Cerutti in un comunicato – , a mezzo stampa, che è “... inutile alimentare illusioni alla vigilia di grossi tagli” e all'orizzonte si profila per il reparto di produzione di “pneumatici nuovi” (10 dipendenti) un futuro molto incerto e, addirittura “...la chiusura è molto probabile”. La trattativa svolta ai massimi livelli con la presenza anche di una qualificata delegazione della Pat, si è sviluppata in ben 9 incontri e non è ancora conclusa, ha approfondito la delicata situazione dell'Azienda, i pesanti sacrifici richiesti ai 312 dipendenti al fine di dare un futuro alla Marangoni e al loro posto di lavoro. Per quanto ci riguarda, di “...inutili illusioni” non ne abbiamo mai ingenerato e apprendere di essere alla vigilia di “... grossi tagli” non ci sta bene». Nelle prossime ore, la Cgil insieme con Cisl e Uil chiederanno a Olivi un incontro urgente per fare il punto della situazione e valutare le dichiarazioni di Marangoni.













Scuola & Ricerca

In primo piano