Manovre e sfilate per festeggiare i pompieri volontari

Festa grande in piazza Duomo per i vigili del fuoco del Comune di Trento sempre pronti ad aiutare la comunità


di Claudio Libera


TRENTO. I giochi olimpici invernali degli studenti di tutto il mondo, ossia le Universiadi, hanno messo fretta alla festa di santa Barbara. E così i vigili del fuoco volontari che, dal 10 al 21 dicembre saranno gli angeli custodi degli atleti nelle varie sedi della manifestazione, hanno anticipato, a ieri, in piazza del Duomo i festeggiamenti per la loro patrona. E lo hanno fatto mettendo in mostra i loro mezzi, mostrando al pubblico - composto anche dai tanti turisti arrivati in città per il mercatino di natale - le loro manovre e quindi sfilando per le vie cittadine accompagnati della musica della banda del corpo municipale Città di Trento, per concludere con la cerimonia ospitata da palazzo Geremia. Alla giornata, voluta dalla Federazione, hanno partecipato i 13 corpi del Comune di Trento, mentre a sua volta il Distretto di Trento è composto da 41 Corpi che vanno da Aldeno alla Valle di Cembra, dalla Valle dei Laghi fino al Luserna. Tra gli organizzatori e responsabili dell’evento di ieri, il vice ispettore della zona di Trento Giordano Parisi del corpo di Sardagna che ha illustrato il funzionamento della complessa giornata con la scala controventata, proposta dai vigili di Mattarello, la manovra con bombola e con la fuga di gas con i vigili di Gardolo e la simulazione di incendio di un’abitazione con la classica pentola sul fuoco illustrata dai vigili di Romagnano. Il tutto corredato dalle spiegazioni di cosa si deve - e soprattutto di cosa non si deve fare - in questi casi d’emergenza.

Lorenzo Bolognani, comandante del corpo di Villazzano, ha chiarito cosa significhi essere vigile del fuoco volontario: «si tratta di mettere a disposizione il proprio tempo libero e non solo, a favore della comunità e delle sue esigenze». Nei vigili volontari dal 2001 ha raggiunto il posto di comandante con tanto impegno ed ora si trova alla guida di 14 vigili e di ben 8 allievi che si stanno preparando per il grande salto. «I ragazzi e le ragazze che desiderano entrare a far parte della nostra famiglia – prosegue – devono avere un’età compresa tra i 10 ed i 17 anni poi, una volta superate le prove attitudinali e seguito il corso base, si può diventare vigile del fuoco volontario». Il tutto in pieno spirito di volontariato e gratuitamente. «Infatti la legge prevederebbe un compenso solo un caso di incendio boschivo ma noi di Villazzano, come tanti altri del Trentino, abbiamo rinunciato al compenso. Quando suona il cercapersone scatta l’allarme, si rintracciano i colleghi disponibili e si forma la squadra». La dotazione minima di ogni Corpo è formata da due fuoristrada, un carrello poliservizio, da uno motopompa, da quello per l’incendio boschivo e dal pik up con il modulo. I Corpi più grandi e che mediamente effettuano più interventi sul territorio, sono quelli di Gardolo, di Mattarello e di Cognola. In piazza Duomo, schierati sul lato nord della cattedrale erano in bella mostra 3 autobotti, due minibotti, 4 mezzi polisoccorso, vari mezzi fuoristrada e la centrale operativa mobile, il vero fiore all’occhiello del Distretto di Trento. Una volta la settimana i volontari si riuniscono per gli incontri e la programmazione nelle varie sedi, quella della Federazione è al terzo piano della sede del corpo permanente di piazza Centa. E per concludere, un accenno alla crisi. «Al momento – affermano i comandanti– non abbiamo subito tagli ma da quanto si sussurra – i referenti dei Volontari sono l’assessore Mellarini per la Provincia e Gilmozzi per il Comune – ci potrebbero essere delle sorprese non proprio piacevoli. Ma sapremo fronteggiare anche questo problema».

Il giorno ufficiale della festa di Santa Barbara è mercoledì e quel giorno ci sarà la festa al corpo permanente. Fra ieri è oggi, intanto, ci sono stati diversi momenti di festa nella caserme dei volontari sparsi in tutta la provincia. Volontari che in Trentino formano un «esercito» di 7.731 uomini e donne che hanno deciso di dedicare parte dell loro tempo alla comunità. Degli angeli custodi cui fare affidamento.

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