Manovra in acqua dei cani da salvataggio

Ieri nel Lago di Cavedine esercitazione di protezione civile: coinvolti vigili del fuoco e unità cinofile



CAVEDINE. Il settimo giorno della settimana, ovvero la domenica, dovrebbe essere il giorno dedicato al riposo. Questo concetto, però, per i volontari del Nucleo cinofilo salvataggio in acqua del Trentino, affiliati alla Scuola italiana cani da salvataggio, e per i vigili del fuoco volontari di Cavedine e del Nucleo sommozzatori del Corpo permanente dei vigili del fuoco di Trento, evidentemente è valido.

Questi, infatti, nell'ultima domenica di ottobre, hanno partecipato ad una complessa esercitazione di protezione civile, nello specchio del Lago di Cavedine, per tastare alcune imbarcazioni ed attrezzature antincendio, nella malaugurata ipotesi di un intervento di soccorso, lungo le sponde del lago alpino (e nei boschi circostanti), oltre che nelle stesse gelide acque. In quest’ultimo caso, con il supporto di una decina di cani addestrati al soccorso in acque vive (lacuali, fluviali, e se del caso anche in mare), alcuni dei quali provenienti con i loro conduttori dal Veneto. Simulazioni che hanno dimostrato l'alta professionalità operativa e logistica di questi volontari, i quali dedicano molto del loro tempo libero (giornate festive incluse) all'addestramento, alla riqualificazione ed aggiornamento teorico e didattico, per essere sempre e comunque all'altezza di ogni qualsivoglia tipo di intervento d'emergenza. (r.fr.)













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