Mafia in Trentino Le minoranze: «Subito chiarezza»

Chiesta con urgenza una conferenza d’informazione: «Dellai tiri fuori il rapporto di Transcrime»



TRENTO. Tecnicamente si chiama conferenza d’informazione ed è un momento in cui un tema viene affrontato da tutti i punti di vista con tecnici e addetti ai lavori su richiesta dei consiglieri provinciali. Un momento per fare il punto su una determinata situazione, insomma. E la conferenza d’informazione è ciò che viene chiesto dall’assemblea della minoranze. Il tema? L’infiltrazione mafiosa in Provincia e in Regione. Un tema i strettissima attualità visto quello che riportano in questi giorni le cronache. E visto che le opinioni sono diverse, le minoranze (Lega, Pdl, Civica per Divina e Amministrare il Trentino) chiedono un momento di informazione e di riflessione.

La richiesta verrà presentata ufficialmente oggi nel corso di una conferenza stampa, ma il contenuto viene anticipato dal garante delle minoranze, Franca Penasa. «Le minoranze - spiega - vogliono rendere nota in questo modo la richiesta congiunta dell’indizione di una conferenza d’informazione volta ad approfondire il tema dell’infiltrazione mafiosa sia nella Provincia di Trento sia nella Regione Trentino-Alto, attraverso l’analisi dello studio condotto da Transcrime e degli episodi avvenuti sul nostro territorio, approfondendo gli strumenti che la mafia utilizza per mettere in atto la propria azione criminale nonché Ie cause che hanno portato l’organizzazione mafiosa ad insediarsi nel Nord Italia».

La Conferenza chiede inoltre che venga reso pubblicamente disponibile il risultato della ricerca condotta «e - viene aggiunto da Penasa - costata oltre 450 mila euro. Documento che è già stato consegnato in provincia ma che non è mai stesso reso noto nè ai membri del consiglio provinciale nè alla cittadinanza.

Ora sono le minoranze a far sentire la loro voce e a chiedere che si faccia chiarezze e che lo studio divenga pubblico. Un documento, come spiegato da Ernesto Savona direttore di Transcrime, dove non vi è alcuna notizia allarmante, di qualsiasi tipo».

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