Maestri di sci, esame a San Marino

La Provincia riconosce i titoli conseguiti da una ligure e da un giovane fiemmese



TRENTO. Sostenere l’esame di maestro di sci all’estero e farselo poi riconoscere in Trentino è pratica sempre più usuale. Un po’ meno lo è sostenerlo a San marino. Che sì, è uno Stato straniero, ma di piste da sci lungo i pendii della Rocca del Titanonon c’è ombra. Eppure accade. Due provvedimenti emessi nei giorni scorsi dal Servizio turismo della Provincia riguardano appunto il riconoscimento del titolo ottenuto a San Marino da parte di una giovane spezzina, Michela Toti di 24 anni, e del trentino Gianluca Partel, 22 anni di Cavalese. La legge provinciale del 1993 in materia di “Ordinamento della professione di guida alpina, di accompagnatore di territorio e di maestro di sci nella provincia di Trento”, prevede infatti che il riconoscimento professionale di maestro di sci avvenga nell’ambito di una conferenza di servizi appositamente indetta dopo il superamento di un colloquio “integrativo” riguardante la responsabilità professionale del maestro di sci (compresa la relativa disciplina nazionale e provinciale), l’ambiente montano e la conoscenza del territorio della provincia di Trento, infine la gestione e la normativa delle piste da sci. Entrambi i candidati lo hanno superato.













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