Lo sgambetto del Carroccio: «Pacher preferito dai trentini»

Il sondaggio della Lega Nord alla vigilia delle primarie del centrosinistra: con risultati a sorpresa



TRENTO. Stavolta il sondaggio lo hanno commissionato loro, quelli della Lega Nord. L’analisi demoscopica richiesta alla società privata Quaeris ha fornito risultati interessanti, e forse molti militanti si fregheranno le mani per lo sgambetto agli avversari del centrosinistra. Le domande rivolte a un campione di 1304 residenti in Trentino, con una lieve prevalenza femminile e la compresenza di diverse fasce d’età, titolo di studio e ceto sociale, vertevano sul presidente della provincia ideale. Le caratteristiche che deve avere sono competenza (31,4%), mantenere le promesse (29,1%), capacità di agire nell’interesse della Provincia (28,3%) e poi via via serietà (26,5%), concretezza (24,5%). Curioso che le due voci meno votate siano affidabilità (16,7%) e onestà (15,7%).

Ma chi è il presidente ideale per i trentini, almeno secondo il sondaggio di Quaeris? Quello di adesso e che presto cesserà di esserlo: Alberto Pacher, scelto dal 18,7% degli intervistati. Secondo è Ugo Rossi (11,2%), davanti a Luca Zeni (10,9%) e ad Alessandro Olivi (10,3%). Quinto Mauro Gilmozzi (8,8%), seguito da Maurizio Fugatti (7,9%), Michele Nicoletti (7,3%), Donata Borgonovo Re (6,9%), Sergio Divina (5,7%), Silvano Grisenti (4,5%), Mario Malossini (4,2%) e Diego Schelfi (3,6%). Non ha però risposto alla domanda ben il 38% degli intervistati, oltre un terzo del totale.

E i partiti? Nel sondaggio il Pd è in testa con il 25,5% davanti a Upt (13,8%), Lega Nord (10,7%), Pdl (9,9%), Patt (8,7%) Civiva Divina (2,6%), Verdi e Democratici (1,8%). Anche qui però c’è una larga fetta di chi non preferisce nessuno di questi (8,4%) e ilo 18,6% degli intervistati che non risponde.

Pacher incarna dunque il “presidente ideale” per i trentini: è ritenuto soprattuto “competente” (13,7%). Poi “ha governato bene” (secondo il 12,3%), “ha esperienza” (9,6%), “agisce nell’interesse dei cittadini” (8,4%), “è serio” (8,2%), “è affidabile” (7,3%), “mantiene le promesse” (6,9%), “è vicino ai cittadini” (6,4%), “è capace di far valere le proprie opinioni” (5,5%), “agirebbe nell’interesse della Provincia” (4,1%). E Ugo Rossi? La caratteristica saliente è che “è vicino ai trentini” (22,1%). Quella di Olivi è che “è incisivo” (21,4%) ed è “molto legato all’identità trentina“ (18,2%). Gilmozzi è invece soprattutto “determinato” (41,4%).

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