ROVERETO. La terra ha tremato in Vallagarina: un boato e poi il movimento tellurico di pochi secondi. Erano le 14.35 quando la scossa di terremoto è stata avvertita in città e in tutta la Vallagarina, da Avio a Brentonico alla Val di Gresta. Gli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato un evento di magnitudo 2,7 avvenuto ad una profondità di 9,9 chilometri. Dai controlli effettuati dai vigili del fuoco non si registrano danni.
 Si è trattato di una scossa definita «molto debole» dagli esperti dell’Istituto di geofisica, una scossa classificabile tra il secondo e il terzo grado della scala Mercalli. Per quanto riguarda l’epicentro, è stato localizzato nei comuni di Ala ed Avio, aree dove già in passato sono stati registrate scosse di non forte intensità. L’ultima, prima di quella di ieri, risale al 5 ottobre del 2007.
 Gli strumenti hanno rilevato una magnitudo di 2,7 di poco superiore alla soglia (2,5) oltre la quale viene avvisata la protezione civile. Infatti Da Roma sono partite le segnalazioni alle quali hanno fatto seguito i controlli da parte dei vigili del fuoco che comunque non hanno riscontrato danni agli edifici.
 E ad ogni scossa di terremoto torna puntuale la domanda, soprattutto nella bassa Vallagarina: è il monte Baldo che si sveglia? Il monte Baldo, aveva già risposto Massimiliano Stucchi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, «non è un vulcano spento, questa idea fa parte dell’immaginario e soprattutto della scarsa informazione che la scuola dà. I vulcani (spenti) più vicini sono i Colli Euganei».