Leno, balle di fieno e muri: ecco la sfida

In 2.600 oggi alla durissima “StrongmanRun”. Il sindaco Miorandi e l’assessore Frisinghelli hanno testato alcuni ostacoli


di Paolo Trentini


ROVERETO. Con la benedizione del sindaco Andrea Miorandi, che ieri ha assaggiato parte del percorso, tutto è pronto per la prima StrongmanRun in salsa roveretana. Equipaggiato di tutto punto, il primo cittadino ha voluto testare di persona e di corsa quanto oggi i 2600 uomini duri troveranno sulla loro strada anche se non tutti le installazioni erano pronte o accessibili. Accompagnato dall'assessore allo sport Franco Frisinghelli e da qualche curioso, il primo cittadino ha percorso di buon passo qualche chilometro e provato qualche ostacolo artificiale come i gradoni di paglia, il muro di legno e il passaggio sulle sponde del Leno. Il punto più spettacolare e più delicato del percorso sarà la risalita dal Leno, vicino al ponte Forbato. La scala che porta dal torrente alla sponda è in metallo con pioli in diagonale. I concorrenti dovranno fare molta attenzione per non cadere di sotto o su qualche loro "rivale". In ogni caso niente paura: nel torrente sarà presente la protezione civile e oltre alle forze dell'ordine e ai numerosi volontari sul percorso, accanto a ogni ostacolo saranno presenti due soccorritori, un medico e un'ambulanza nelle vicinanze pronta a trasportare al pronto soccorso chi ne avesse bisogno.

Il percorso. I chilometri sono 18, gli ostacoli 12, l'obiettivo solo uno: concludere la gara entro il tempo massimo. Non sarà facile perché subito dopo il via dato alle 14 dalla piscina di via Udine, il primo ostacolo farà già una certa selezione. Dopo l'imbuto costituito dalla scaletta di via Maioliche, gli strongman troveranno ad attenderli in via Ronchi una serie di container da scalare. Un altro chilometro verso Lizzanella ed ecco che in piazza Sant'Antonio si dovrà scalare una montagna di pneumatici, affrontare la ripida salita che porta verso l'ossario, superare un materassone scivoloso correre nel bosco, girare attorno alla Campana dei caduti e quindi tuffarsi verso la città non prima di aver superato un muro in via Madonna del Monte. La seconda parte del circuito non è meno impegnativa: da località Porte si scenderà lungo la salita del Dosso, si guaderà il Leno in un punto poco profondo si risalirà in piazza podestà e via delle Fosse dove si dovrà strisciare sotto un telone. Usciti dall'ombra in piazza Malfatti si scavalcano le balle di paglia, nel parcheggio di vicolo tintori si scala un muro di legno. Si prosegue su via Lungo Leno sinistro, si passa sotto il ponte di via circonvallazione percorrendo la sponda del torrente e quindi si affrontano 50 metri in piscina prima dell'arrivo. E di ripetere il tutto daccapo. I migliori compieranno il circuito in un'ora e mezza, i meno allenati avranno tempo fino alle 17.30 per arrivare nel centro natatorio di via Udine.

Iscrizioni. Molti partecipanti hanno già raggiunto la città nei giorni scorsi e ieri hanno ritirato il pettorale e il pacco gara. Sarà possibile ritirare il pettorale personalizzato e confermare la propria iscrizione questa mattina dalle 8.30 alle 12 in piazza Erbe, dietro lo stand dell'Apt. Il pacco gara contenente una borraccia, barrette energetiche e le caramelle dello sponsor lo si ottiene nell'ex armeria di piazza Malfatti. I ritardatari potranno confermare la propria iscrizione anche in piscina, pagando un sovrapprezzo. Per volere dell'amministrazione comunale, intenzionata a promuovere gli esercenti roveretani, non ci sarà il pasta party finale e gli stand della birra, ma si troveranno menù a tema e a poco prezzo nei numerosi locali del centro, riconoscibili per gli striscioni all'esterno della manifestazione.

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