la decisione della provincia 

Le famiglie numerose: «Bene i genitori a casa fino a 3 anni»

TRENTO. Dalle famiglie numerose arriva il plauso alla giunta Fugatti per la decisione di pagare i contributi previdenziale anche ai genitori che scelgono di rimanere a casa, senza lavorare, per...



TRENTO. Dalle famiglie numerose arriva il plauso alla giunta Fugatti per la decisione di pagare i contributi previdenziale anche ai genitori che scelgono di rimanere a casa, senza lavorare, per dedicarsi ai figli fino ai 3 anni di età. Un tema a cui il Trentino ha dedicato il “caso della settimana”.

«In questa settimana abbiamo assistito a un dibattito scaturito dalla decisione della giunta provinciale di allargare gli aventi diritto ai contributi per la pensione integrativa, comprendendo i genitori che si dedicano completamente alla cura dei figli fino ai tre anni. Abbiamo letto pareri di politici, ex assessori, docenti universitari, sindacati. E le famiglie? Come Associazione nazionale famiglie numerose ci sentiamo in diritto di dire la nostra, anche in virtù di un rapporto di collaborazione con le varie giunte provinciali che ci ha impegnato fin dalla discussione della legge sulla natalità e il benessere familiare, poi approvata nel marzo 2011». Lo scrivono in una nota i coordinatori regionali del Trentino Alto Adige dell'associazione, Luca De Fanti e Martina Stenico.

«Diciamo subito - aggiungono - di essere favorevoli al provvedimento in questione. Non necessariamente per lo strumento in sé, ossia l'aiuto da parte della Provincia nell'incentivare e contribuire alla costruzione di un piano pensionistico individuale, piuttosto per il concetto di riconoscimento del lavoro svolto dal genitore nella cura dei figli. Infatti, questo può essere un primo passo per rendere concreta la libera scelta genitoriale, argomento a noi molto caro, ma per il quale non sempre abbiamo riscontrato l'attenzione desiderata».













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