Lavori sul Lancia e sul Finonchio la Sat si autotassa

Il sodalizio di Rovereto chiederà 5 euro in più per la tessera Il presidente Spagnolli: «Un contributo per ridurre il debito»


di Michele Stinghen


ROVERETO. La Sat chiederà un contributo straordinario ai soci: 5 euro in più per gli iscritti ordinari, per finanziare i lavori al rifugio Finonchio ed al Lancia. L'autotassazione verrà sottoposta al giudizio dei soci all'assemblea di sabato (alle 16 all'Urban Center, sala interrata); se approvata, per alcuni anni - presumibilmente cinque - i soci ordinari verseranno cinque euro in più rispetto alla normale quota d'iscrizione fissata a livello centrale dalla Sat, per coprire i costi dei lavori di ristrutturazione e di adeguamento. Accanto al cantiere del Finonchio, aperto la scorsa estate e di per sè oneroso per il sodalizio, di recente sulla sezione roveretana è capitata un'altra "grana".

«Provincia e Dolomiti Energia ci hanno chiesto di rinnovare generatore e batterie dell'impianto fotovoltaico. Dovremo farlo entro la prossima stagione di apertura, ovvero maggio», spiega il presidente uscente Bruno Spagnolli. Il generatore è obosoleto, e le batterie dell'impianto fotovoltaico vanno cambiate, perché per ora il sistema non garantisce sempre una riserva di energia elettrica sufficiente per l'intera giornata. I tecnici, fa capire Spagnolli, sono stati chiari: senza un impianto elettrico più efficiente, si rischia di non poter riaprire il rifugio. É anche stato precisato nella lettera di convocazione dell'assemblea, giunta in questi mesi ai soci: sono lavori imprescindibili, pena la chiusura del Lancia. Il direttivo sta valutando il tipo di intervento e ne sta quantificando i costi; seppure non implichi lavori di muratura, sarà comunque un importo di rilievo. La sezione deve già restituire 90 mila euro (che potrebbero diventare qualcosa di più, per l'arredamento) alla Sat centrale per i lavori al Finonchio, il direttivo ha quindi deciso di proporre ai soci uno sforzo ulteriore.

«Chiederemo un contributo di 5 euro, per cinque anni, ai soli soci ordinari - spiega Spagnolli - questo dovrebbe permetterci di rientrare in anticipo di due anni con il debito alla Sat centrale». La quota del bollino per i soci ordinari (circa 800 a Rovereto) è di 40 euro; quest'anno perciò, se l'assemblea darà il suo assenso, i soci pagheranno 45. Non pagheranno nulla in più invece i soci giovani o i famigliari. Questo sarà solo uno dei temi da affrontare sabato; l'assemblea è infatti elettiva, e si dovrà rinnovare il consiglio direttivo. Bruno Spagnolli, presidente uscente, si ripresenta, così come il suo vice Bruno Lott. «Ho deciso di dare la mia disponibilità, anche a continuare per gli ultimi tre anni, il mio mandato, anche perché sono appena stati avviati importanti lavori». Spagnolli fa un appello ai soci (a Rovereto sono più di mille) affinché partecipino in gran numero all'assemblea, così come alla vita dell'associazione. «Il socio deve credere nello spirito associativo e avere senso di appartenenza. La Sat, anche a Rovereto, è cresciuta sullo spirito aggregativo, che deve continuare. Altrimenti, se è vista solo come un'agenzia di assicurazione, tanto vale chiuderla».

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