Lavis, il Comune premia gli edifici ecologici

In aula giovedì il regolamento che stabilisce il punteggio per ogni intervento Spiega Franch: «Bonus su concessioni e Imu per energia ed acqua risparmiati»


di Daniele Erler


LAVIS. Una serie di incentivi economici, per gli edifici che rispondano a determinati criteri di qualità energetica.

La scelta è del comune di Lavis, e sarà formalizzata con uno specifico regolamento, che sarà discusso giovedì in consiglio comunale. In sostanza, la proposta dell'amministrazione è di riconoscere, attraverso una serie di sgravi sugli oneri di concessione urbanistica o sull'Imu, dei premi, per chi pratica scelte di qualità energetico-ambientale sugli edifici. Ma, più in generale, l'obiettivo è di diffondere modelli costruttivi, che si basino su concetti come il contenimento dei consumi energetici, il risparmio delle risorse idriche ed il contenimento dell'impermeabilizzazione dei suoli: costruire, insomma, una Lavis sostenibile.

«Abbiamo tenuto presente l'impostazione data dalla Provincia – spiega il vicesindaco Bruno Franch, che è anche assessore alle politiche energetiche – che ha trasformato i piani casa, con premi di bonus volumetrici, a fronte di determinate azioni che vadano oltre al minimo di legge richiesto, per quanto riguarda la qualità energetica dell'edificio».

«Ma noi – continua Franch – ci siamo spinti anche oltre, toccando anche gli aspetti del risparmio dell'acqua, e del recupero delle acque bianche e grigie».

Nello specifico, cosa significa per il cittadino?

«Significa – risponde Franch – dare la possibilità, volontaria, di raggiungere un premio, attraverso una serie di risultati, che sono misurati dal regolamento e che consentono al cittadino di ottenere dei risparmi sugli oneri di concessione. A Lavis, attualmente gli oneri di urbanizzazione, al di fuori del centro storico, raggiungono l'8%. Nel regolamento, sono previsti degli scaglioni in base ai punteggi raggiunti, che abbasseranno questo onere sino al 5%».

E il centro storico?

«Ha già una sua aliquota agevolata, del 5% – commenta Franch – ma comunque sarà studiata una forma diversa di agevolazione, che riguarda l'Imu».

Ma come è costruito il regolamento?

«Si parte da alcuni piccoli risultati che devono comunque essere rispettati», spiega Franch. «Poi, a seconda del livello di qualità raggiunto, viene determinato un punteggio, da 20 a 150, a cui segue un premio. Si tratta di un provvedimento innovativo, anche per il fatto che valutiamo anche il recupero delle acque bianche e grigie».

In altre parole, al cittadino che userà ad esempio sistemi di abbassamento dei consumi dell'acqua potabile, o di captazione, filtraggio ed accumulo e depurazione delle acque grigie o dell'acqua piovana, saranno dati premi concreti. Così saranno premiati, per fare altri esempi, l'uso dei sistemi fotovoltaici, o di ventilazione naturale; ma anche la concessione di spazi per i cassonetti per la raccolta differenziata, o l'utilizzo di materiali di origine naturale per la pavimentazione.

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