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La sciarpa solidale di 24 chilometri da Castel Toblino al Bondone: diventeranno 2 mila coperte

L'iniziativa nata durante il lockdown per coinvolgere le persone costrette a stare in casa


Daniele Peretti


TRENTO. Sono stati esattamente 24 i chilometri percorsi dalla “sciarpata” che ha collegato ieri (24 luglio) Castel Toblino alla chiesetta degli Alpini che si trova in località Camp del Monte Bondone.

Significativo l’intervento dell’Avis che portato tre nastri rossi che sono stati annodati insieme per creare un fil rouge che ha idealmente collegato le tre sezioni Avis impegnate nell’iniziativa “Un caldo abbraccio”: Avis comunale Trento, Avis Valle dei Laghi e Avis Aldeno, Cimone e Garnica che insieme costituiscono Avis Ambito Trento.

Tutto è nato ad inizio lockdown quando un passa parola tra associazioni non solo trentine, ma praticamente di tutt’Italia, ha concretizzato l’idea di una lunga sciarpa che inizialmente sarebbe voluta essere la più lunga al mondo. Una volta che si è scoperto che il record della sciarpa più lunga stabilito in Inghilterra era imbattibile, si è optato per una semplice manifestazione solidale: dalla lunga sciarpa saranno ricavate coperte che saranno donate a chi ne ha bisogno non solo in Trentino.

Per realizzare la “sciarpata” sono stati utilizzate 6 tonnellate di lana riciclata coinvolgendo oltre ai privati anche aziende del settore tessile, oltre 9 mila metri quadrati di sentiero, è stata superata la quota di 500 volontari e si potranno ottenere almeno 2 mila coperte.

La sciarpata solidale dell'Avis con 6 tonnellate di lana

Sono stati utilizzate 6 tonnellate di lana riciclata coinvolgendo oltre ai privati anche aziende del settore tessile, per realizzare la "sciarpata" solidale srotolata ieri (24 luglio) da Castel Toblino al Bondone. LE FOTO

Da parte di Avis un ringraziamento particolare della presidente Danila Bassetti per la Pro Loco Lasino Lagolo: “Grazie, ma soprattutto a Laura, Irene e Ivo organizzatori perfetti di un evento pazzesco ed anche pazzo, riuscito splendidamente perché accompagnato da passione, entusiasmo, competenza, ma soprattutto cuore. Nulla vi è stato di retorico o di facciata: tutti abbiamo respirato aria fresca ( non solo per la temperatura ottimale del nostro amato Monte Bondone), genuina e solidaristica ed Avis si onora di avervi partecipato a testimonianza dei suoi valori fondanti e ad onore di tutti i donatori valligiani. Sono sicura che ci saranno altre occasioni per ritrovarci, buona estate a tutti ed ancora grazie”.













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