La Provincia porta i pastori a processo

Un gregge da un migliaio di pecore aveva sconfinato nel terreno demaniale: nei guai padre, figlio e un loro aiutante



TRENTO. Un gregge di un migliaio di pecore ha sconfinato in terreni demaniali della Provincia autonoma di Trento. Gli animali hanno mangiato l'erba e defecato, così i pastori proprietari, padre e figlio, e un terzo, che badava al gregge, sono finiti a processo per una serie di danni. Le pecore si sarebbero infatti mangiate dell'erba “pregiata”, destinata allo sfalcio, e avrebbero rovinato una rete, oltre a sporcare. Udienza ieri e rinvio a ottobre mentre i difensori puntano all'assoluzione: il fatto che manchi il dolo, dal momento che il gregge non sarebbe governabile è la linea difensiva. I fatti risalgono all'aprile del 2013.













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