FAMIGLIA

La ministra Bonetti a Trento: i soldi del Recovery Fund per imprese rosa e incentivi alle neomamme

La ministra per la Famiglia ha incontrato i candidati di Italia Viva, insieme alla senatrice Donatella Conzatti, e il candidato del centrosinistra al Comune di Trento, Franco Ianeselli (foto Daniele Panato)



TRENTO. Decontribuzione per il lavoro femminile, accesso al credito per imprese in rosa, incentivi per il rientro al lavoro delle neo-mamme, formazione digitale. Queste le idee della ministra per la Famiglia, Elena Bonetti, su come spendere i soldi del Recovery Fund. La ministra ha incontrato stamane, 29 agosto, al centro Kaire, a Trento, i candidati di Italia Viva, insieme alla senatrice Donatella Conzatti, e il candidato del centrosinistra al Comune di Trento, Franco Ianeselli.

 "Le donne che lavorano non tolgono qualcosa agli uomini, anzi, non ci sono diritti contrapposti. Producono Pil e pagano le tasse, sono una risorsa per tutto il Paese. Dobbiamo trovare strumenti specifici evitando modelli a scomparto e senza trattare separatamente il tema familiare, il tema di genere: questo non ha funzionato ed essere considerate a metá è stato lacerante. Con il Family Act ridiamo alle donne possibilitá di esserci nella loro completezza, è una legge complessiva di investimento", ha detto.

Riguardo alla scarsità di donne candidate, anche in Trentino, Bonetti ha detto: "Ho in mente una proposta, a tutto l'arco parlamentare, per tutelare la presenza delle donne nelle istituzioni. Intanto é stata sanata la grave situazione della Puglia, dove abbiamo imposto la doppia preferenza di genere. Dobbiamo però anche cambiare i tempi della politica: pretendere, ad esempio, che non ci siano più riunioni fino alle 3 di notte perché così si costringono le donne a scegliere. E serve un maggiore protagonismo maschile nella gestione familiare", ha concluso Bonetti. 













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