GRATTA E VINCI

La fortuna è di casa ad ArcoVinta una rendita milionaria

Una settimana dopo i 4 milioni nella città della Busa arriva un Gratta e vinci da 1 milione e 740 mila euro diluiti in vent'anni



ARCO. Una settimana esatta. Tanto è passato tra la clamorosa vincita “grattata” alla rivendita de Vilos ad un secondo colpo grosso, qualche centinaio di metri più in là nella nuovissima tabaccheria di Chiara Bortolameotti. Un altro tagliando ricoperto di vernice argentata ha portato una nuova vagonata di soldi: questa volta 1 milione e 740 mila euro.
 Il gratta e vinci è quello della nuovissima serie «Turisti per sempre» che finora ha regalato una vincita - ben più modesta - a Trieste e null’altro. Ad Arco, nella rivendita Bortolameotti di via S.Caterina, è però approdato il premio massimo, che rientra nella categoria dei premi a “rendita”. Duecento mila euro sono consegnati cash, sull’unghia, il grosso della cifra sarà diluito in rate mensili da 6 mila euro per i prossimi vent’anni e alla fine il “conguaglio” consiste in 100 mila euro rivalutati. «Siamo qui da due mesi - racconta Chiara Bortolameotti, titolare della licenza - e un esordio del genere proprio non ce lo aspettavamo. Quei gratta e vinci sono nuovi e li abbiamo presi così, tanto per vedere se funzionavano tra i clienti. Ne abbiamo prese quattro scatole giovedì e sabato erano già finiti. Queste lotterie a rendita vanno meglio delle altre, ma siamo rimasti stupiti dall’accoglienza ricevuta. Per questo è difficile risalire a chi possa aver comprato quel tagliando: di sicuro è stato venduto sabato perché è uno degli ultimi che abbiamo staccato. E’ quasi certo che si tratti di uno (o una) di Arco, in quanto qui abbiamo soprattutto clienti del posto, ma non è detto che sia finito nelle tasche di qualcuno di passaggio. Speriamo siano finiti a chi sa cosa farne e che li usi con giudizio».
 «Questa mattina - racconta Ivan Modica, che gestisce la tabaccheria con la compagna - sono arrivato di buon’ora per aprire. Abitiamo qui a due passi. Già da lontano ho visto sulla porta un foglietto. Mi pareva strano e non capivo. Poi da vicino ho visto la fotocopia del tagliando e sotto una scritta: “Grazie mille”. Lì per lì abbiamo temuto uno scherzo, ma il tagliando è di difficile camuffatura anche utilizzando il computer e “taroccarlo” non è per niente semplice. Abbiamo quindi chiesto lumi a Lottomatica e ci hanno detto che potrebbe benissimo essere. La certezza matematica si avrà solo quando la vincita sarà incassata: allora in quel momento sarà possibile incrociare numeri e destinazioni».
 Ma ieri era giornata di grazia all’edicola Bortolameotti. Proprio mentre si discuteva dell’identità del fortunato, un signore ha staccato un gratta e vinci che gli ha fruttato subito mille euro con il “Prendi tutto”. Un attimo dopo un tagliando si è accontentato di elargire venti euro. «Peccato che a noi di queste vincite non entri in tasca nulla - dice Chiara Bortolameotti - però ho apprezzato molto che il misterioso neo milionario ci abbia almeno ricordato con quel cartello piazzato lì nella notte con il quale ci ringrazia. Speriamo proprio che questa rendita sia finita nelle mani giuste».













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