TRENTO. Lo Stato fa la sua parte nell’infierire sui contribuenti, ma c’è da dire che i Comuni non si tirano indietro. L’osservatorio della Uil sulla fiscalità locale ha fatto due conti, scoprendo che mediamente in Italia le tasse sulla prima casa sono aumentate del 12%, quelle sulla seconda del 25,9%, l’addizionale Irpef è aumentata dell’11,2%, la tassa sui rifiuti del 2,7%. Complessivamente queste quattro imposte pesano su ciascuna famiglia per oltre 1.400 euro con picchi, nelle grandi città, che toccano i 3 mila euro. Trento si assesta sui 1.300 euro di media, considerando però che c’è la fortunata circostanza che l’addizionale Irpef non c’è e tutto sommato le aliquote Imu sono più basse rispetto a quelle adottate nei grandi comuni italiani, strozzati dalla mancanza di liquidità nelle casse e con una montagna di servizi da erogare. Sulla seconda casa molti hanno utilizzando aliquote molto alte, mentre il capoluogo trentino si è limitato a un rincaro minimo. In media a Trento sulla prima casa si pagano 221 euro, sulla seconda 922.