L’uomo alla guida del trattore distrutto dal dolore

Trento. È distrutto dal dolore, non riesce a capacitarsi di quello che è successo ed è vicino alla famiglia del piccolo Eric Dallavalle. L’ottantenne che era alla guida del trattore che sabato a...



Trento. È distrutto dal dolore, non riesce a capacitarsi di quello che è successo ed è vicino alla famiglia del piccolo Eric Dallavalle. L’ottantenne che era alla guida del trattore che sabato a schiacciato il bambino di 18 mesi contro il muretto a Serso di Pergine è sconvolto da quello che è accaduto. Un dolore che lo accompagna da quel sabato mattina e che non lo abbandonerà mai. Ed è pronto - spiega attraverso il suo legale, Claudio Tasin - a fare tutto il possibile per evitare alla famiglia di Eric altra sofferenza. Sull’incidente mortale la procura di Trento ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di omicidio stradale. E ora si dovrà ricostruire l’esatta dinamica di quanto è successo. Secondo quanto riferito dall’agricoltore ottantenne che era alla guida del trattore, sia il mezzo agricolo che il passeggino erano sullo stesso lato della strada, verso il centro abitato di Serso. L’uomo alla guida del mezzo agricolo ha riferito ai vigili urbani della polizia locale Alta Valsugana di non aver notato alla sua destra la zia Catia Tessadri che stava spingendo il passeggino.E durante la manovra, il piccolo sarebbe stato toccato dalla ruota del mezzo agricolo. Quello che è da verificare è la posizione dell’automobilista che stava transitando nella via di Serso in quel momento. Una macchina che avrebbe fatto una manovra di sorpasso e “provocato” la manovra dei trattore. Elementi che dovranno essere raccolti e vagliati dagli agenti della polizia locale di Pergine e quindi dalla procura.

Intanto quello di oggi è il giorno del lutto per i famigliari di Eric. Alle 15 di oggi, infatti, nella chiesa di Montesover (luogo scelto dalla famiglia Dallavalle per costruire la loro vita) saranno celebrati i funerali del piccolo. Un bambino vivace e gioioso che si è spento domenica pomeriggio nel reparto di rianimazione del Santa Chiara. E nel terribile momento della morte del piccolo, il grande gesto di generosità dei genitori che hanno dato il loro assenso per la donazione degli organi, regalando la speranza ad altri gentori.













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