L’Udc parte dal Bondone: «Zona dimenticata» 

Bezzi e Brocoli hanno presentato i candidati: «Qui periferia che il centrosinistra non ha valorizzato»



TRENTO. L’Udc, con la scritta “Con Fugatti” grande come una casa nel simbolo, si è presentata ieri in montagna: «Il Bondone è simbolo del fallimento di questo centrosinistra, è la montagna della città ma qui il turismo soffre. Dopo 70 anni di Autonomia i giovani continuano ad andare via e le valli sono sempre più simili a dormitori» ha esordito il capolista Giacomo Bezzi, affiancato dal commissario dell’Udc Andrea Brocoli, con, a seguire, gli interventi del coordinatore di lista Sandro Abram, della candidata Mirella Serafini, consigliera comunale di Riva del Garda e del giovane organizzatore di eventi, e candidato, Nicola Pesca.

Ha detto Bezzi: «Si tratta di un progetto di cambiamento con prospettiva di lungo termine che nasce da cinque anni di lavoro in consiglio provinciale fianco a fianco con l’allora collega Maurizio Fugatti. Dopo 70 anni di Autonomia i giovani continuano ad andare via e le valli sono sempre più simili a dormitori. Servono più servizi per queste zone dove abitano tanti anziani. E’ una coalizione, ci sono 8 partiti con Maurizio Fugatti e noi rappresentiamo la storia di questo simbolo, quella dello scudo crociato: il buonsenso e la moderazione. C’è tantissimo lavoro da fare. Per me non è stato facile uscire da Forza Italia ma ormai era diventato un partito nazionalista, in cui non mi riconoscevo più. Trai temi in evidenza, quelli che spiccano, c’è la famiglia tradizionale, i giovani e il lavoro, le imprese, la riduzione della burocrazia. Bisogna creare le condizioni necessarie per far funzionare al meglio le imprese, meno assistenzialismo e più Pil, prendendo come esempio la provincia di Bolzano». Parola poi al candidato presidente Maurizio Fugatti: «Oggi (ieri) abbiamo incontrato Artigiani e Confesercenti. Con Giacomo abbiamo collaborato bene in questi anni, quando il clima non era quello di adesso. Ora sono in tanti ad avvicinarsi a noi. In questo mese occorre stare con i piedi per terra, parlare del nostro programma e delle nostre idee. Pensiamo anche a noi alla solidarietà, ma in primo luogo vogliamo stare vicini ai trentini in difficoltà». Lo Scudo crociato da oggi è in campagna elettorale.













Scuola & Ricerca

In primo piano