L'ombra di Grisenti sul congresso

Guerra delle tessere, ora l'Upt teme le «truppe» dell'ex assessore


Robert Tosin


TRENTO. D'accordo, molto dirà la sentenza di venerdì prossimo quando la Corte d'appello si pronuncerà su Silvano Grisenti. Ma l'ex superassessore non sta con le mani in mano, nel frattempo. La sua voglia di rientrare in politica è evidente e da tempo si sta muovendo sul territorio per saggiare se può contare sul suo "vecchio" seguito. Dalla fibrillazione in casa Upt pare proprio che questo seguito ci sia ancora, tanto che il misterioso posticipo del congresso del partito si dice sia legato proprio alle manovre di avvicinamento - più o meno sotterranee - di Grisenti.

Ovviamente le voci ufficiali, da una parte e dall'altra, sono molto distaccate. «Abbiamo semplicemente ritardato la chiusura del tesseramento perché c'era di mezzo l'estate e molti territori erano partiti in ritardo», chiude il discorso Vittorio Fravezzi. «Si tratta di chiacchiere che non mi appassionano», taglia corto Grisenti.

Eppure qualcuno all'interno dell'Upt è preoccupato: il rinvio della chiusura del tesseramento sarebbe da legare al fatto che la "corrente" grisentiana ha presentato, nei tempi stabiliti, un pacchetto di iscrizioni schiacciante rispetto all'attuale direzione del partito. «Numeri che non tornano - smorza Fravezzi - anche perché le 4 mila tessere finora sottoscritte arrivano anche via internet oltre che dai territori, quindi sono impossibili da "associare". Non è così facile controllare un congresso, ammesso che qualcuno lo voglia fare».

Sta di fatto che la fine del tesseramento è slittata dal 31 luglio al 15 ottobre. E che è stata avanzata la proposta di introdurre la "tessera sostenitore" a costo zero: dà diritto di voto, ma non di candidatura. Quest'idea, però, è stata accantonata perché lo statuto prevede che la decisione sia del congresso.

Gli indizi non si esauriscono qui. Silvano Grisenti si è riproposto sul territorio con alcuni convegni sulla viabilità, marcato a uomo dall'Upt. A Rovereto ci sono stati due appuntamenti a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro, uno dei quali organizzato dalla stessa amministrazione di centrosinistra e snobbato rispetto a quello dell'ex assessore provinciale ai lavori pubblici; ieri sera situazione analoga con Grisenti a Povo e l'Upt, due ore prima, al palazzo della Regione. Significativa anche la situazione roveretana, dove gli uomini dell'Upt sono molto vicini alle idee grisentiane tanto da mettere fortemente in difficoltà la coalizione e senza fare tanti complimenti nello smentire il partner di giunta Pd. E in una situazione così dirompente l'Upt provinciale ci va cauto nel mettere becco, proprio per non complicare le carte. L'ombra di Grisenti si sta materializzando.













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