DROGHE

L’«eroina dei poveri» ricompare in città

Boccette di Rivotril al parco di Maso Ginocchio: l’antidepressivo, associato all’alcol, ha l’effetto dell’eroina



TRENTO. L’eroina di strada è arrivata anche a Trento: non si tratta di una novità assoluta, ma di un fenomeno che ha registrato un picco di utilizzo specialmente tra chi non può permettersi di pagare una dose d’eroina, i ragazzi più giovani, gli ultimi arrivati nel mondo delle tossicodipendenze o i più disperati.

Qualche giorno fa una mamma ci segnalava di aver trovato a lato della sabbiera dello spazio giochi del parco di Maso Ginocchio in Via Giusti, due bottigliette di Rivotril abbandonate tra l’erba, fornendocene la foto. Parlando con alcuni operatori ai quali sono affidati la pulizia di altri parchi cittadini è arrivata la conferma.

Il Rivotril è un farmaco di basso costo, facilmente prescritto dai medici e reperibile senza troppi problemi in farmacia. Assunto insieme a bevande alcoliche, produce degli effetti del tutto simili a quelli dell’eroina. Il rischio però è quello di una soppressione del respiro o di un totale temporaneo obnubilamento della coscienza.

La situazione desta particolare preoccupazione sia perché il consumo viene riferito a fasce d’età molto giovani sia per il fatto che i flaconi che potrebbero contenere ancora dei resti del farmaco, vengono abbandonati praticamente negli spazi giochi dei più piccoli, in estate molto frequentati.













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