L’appello per Ghezzi arriva al presidente 

Catena di Sant’Antonio per il giornalista (con eccessi di diffusione) in vista dell’assemblea del Pd 



TRENTO. La catena di Sant’Antonio è arrivata, pure, sullo smartphone del presidente della Provincia. Già, gira da qualche giorno un appello (del classico “gruppo di amici”) che caldeggia la candidatura a presidente della Provincia di Paolo Ghezzi. E nella smania di farlo girare è arrivato pure ad Ugo Rossi.

Vabbè. Ma va detto anche che chi propende per la new entry costituita dal giornalista (che continua comunque a definirsi il “fantacandidato”) affila le armi in vista dell’assemblea del Pd, messa in agenda per lunedì prossimo. C’è una richiesta ufficiale, con tanto di firme, perché venga valutato anche il nome di Ghezzi.

Tradotto: se due settimane fa il segretario del partito Giuliano Muzio aveva dichiarato chiusa in assemblea la fase di discussione sul candidato, spiegando che Rossi avrebbe spiegato ai partiti il proprio programma, ora ci sono tempi e modi per riaprire la discussione? «I sottoscritti firmatari e firmatarie chiedono, al fine di poter condividere con trasparenza e nel solco di quanto deciso nelle scorse assemblee la disponibilità offerta da Paolo Ghezzi, che venga discussa in assemblea un’alternativa all’attuale schema politico denominato “Rossi bis”» scrivono Luca Filosi, Minella Chillà, Silvia Franceschini,, Dennis Gavatta, Alessandro Giovannini, Chiara Serbini e Selene Sordo.

E ancora: «Nelle ultime settimane da più parti è stato proposto il nome del giornalista Paolo Ghezzi, sul quale potrebbero convergere un ampio spettro di partiti anche esterni all’attuale coalizione di governo e movimenti politici determinati a contrastare l’ascesa del centro destra; questo spirito di rinnovamento è stato chiaramente espresso anche nel corso di un recente incontro pubblico autoconvocato da un gruppo di persone denominatesi “R-Esisitiamo”, al quale hanno partecipato molti esponenti dei partiti di sinistra e alcuni e alcune componenti di questa stessa assemblea».

E l’appello che gira via Whatsapp? «Facciamo appello al senso di responsabilità delle forze di centro sinistra autonomista e a tutte le persone democratiche che vogliano arginare una pericolosa deriva a destra che metterebbe in discussione l’autonomia e i valori di solidarietà, uguaglianza e libertà che la hanno caratterizzata. Vi chiediamo di far prevalere l’interesse comune sugli interessi particolari dei singoli partiti e di valutare la candidatura di Paolo Ghezzi a presidente, come figura super partes.È responsabilità dei partiti, ma anche dei singoli cittadini e cittadine, rendere percorribile questa via, certamente irta e difficile, togliendo veti incrociati e massimizzando le chance di vittoria con un nome nuovo».

(g.t.)













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