L'amante? Non paga il conto

Idraulico chiedeva 30mila euro: per il giudice si trattava di un «gentile regalo» fatto alla signora


Ubaldo Cordellini


TRENTO. Attenzione alle vostre amanti. Se fate un lavoro per loro rischiate anche di non essere mai pagati. E' quello che è capitato a un artigiano noneso di 50 anni, sposato, che aveva rifatto gli impianti della casa e del ristorante di una donna con la quale aveva una relazione. La donna non ha mai pagato il conto, vicino ai 30 mila euro, e quando l'artigiano ha fatto emettere un decreto ingiuntivo, si è rivolta al Tribunale. Ha vinto perché per il giudice quei lavori erano un regalo. Avere l'amante rischia di costare molti soldi. E non solo in regali e regalini, ma anche in donazioni non volute. E' quello che è capitato a un idraulico cinquantenne della val di Non.

Alcuni anni fa, siamo nel 2004, ha effettuato lavori per rifare interamente l'impianto termoidraulico della casa e del ristorante di una donna con la quale aveva una relazione. Per i due lavori, l'idraulico aveva emesso due distinte fatture per un totale vicino ai 30 mila euro. L'uomo pensava di farsi pagare, anche se senza fretta. Così sono trascorsi gli anni. L'idraulico aspettava che la signora si mettesse a posto dal punto di vista finanziario e lo pagasse. La donna, però, faceva orecchie da mercante. Poi le cose sono precipitate.

Forse la loro relazione clandestina è iniziata ad andare male. Fatto sta che i tentativi dell'uomo di incassare il dovuto sono andati a vuoto. L'uomo ha emesso le due fatture nel 2008 e poi ha chiesto e ottenuto un decreto ingiuntivo. La donna, però, ha presentato opposizione e si è rivolta al giudice di Cles Simona Caterbi. E' iniziata così una causa civile. La donna nella sua difesa ha sostenuto di aver sempre considerato quei lavori effettuati dall'idraulico come un regalo. La donna ha anche portato a testimoniare delle amiche le quali hanno sostenuto che la signora aveva riferito loro che sarebbe andata a convivere con l'idraulico nella casa ristrutturata. L'uomo, però, ha sempre negato.

Ha detto di essere sposato e di non aver mai avuto intenzione di separarsi dalla moglie. Ha spiegato che sì era vero che aveva una relazione con la sua cliente, ma anche aggiunto di non aver mai pensato di regalarle il valore di quei lavori di ristrutturazione così costosi. Un regalo va bene, ma quasi 30 mila euro no. Insomma, anche la generosità con le amanti ha un limite.

L'idraulico ha portato a testimoniare anche un suo dipendente che aveva effettuato materialmente i lavori nella casa e nel ristorante dell'amante del capo. L'operaio ha confermato che l'idraulico aveva solo concesso una dilazione al pagamento, ma che non aveva rinunciato a quei soldi.Il giudice Caterbi, però, ha ritenuto che si trattasse di un regalo perché l'idraulico aveva aspettato troppo tempo a farsi pagare. Così l'idraulico paga molto cara la sua scappatella extraconiugale e il suo buon cuore.













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