L’Adunata trentina diventa caso di studio 

L’indagine è a cura della facoltà di sociologia: 19 gli studenti coinvolti, due di loro ne faranno una tesi



TRENTO. Si è spesso parlato di edizione dei record e delle “prime volte” per la 91esima Adunata degli Alpini che sta per “invadere” Trento a partire da venerdì 11 maggio, ed infatti continuano ad aumentare le novità proposte per l’occasione. Questa volta è il turno del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento, in particolare del secondo anno del corso di laurea magistrale in “Gestione delle organizzazioni e del territorio”, che in questi giorni sta “utilizzando” l’Adunata degli Alpini che avrà luogo a Trento come caso di studio per un’analisi organizzativa e sociologica sul tema dei grandi eventi e dei valori ad essi correlati. L’idea di uno studio sociologico sull’impatto sociale dell’Adunata nasce dalla professoressa Albertina Pretto che, in collaborazione con il Comitato Organizzatore e l’ANA di Trento, ha intrapreso insieme ai suoi studenti questa ricerca: «Le analisi di queste dinamiche sociologiche –spiega la professoressa- possono aiutare a spiegare i motivi per cui l’Adunata attiri anno dopo anno un numero sempre crescente di partecipanti e spettatori». I 19 studenti coinvolti hanno già realizzato ben 43 interviste approfondite, seguendo la tecnica dei racconti di vita, per comprendere a fondo le motivazioni che muovono i volontari e le loro esperienze all’interno dell’ambito organizzativo. Tra gli intervistati non solo Alpini, ma anche tante persone coinvolte nell’organizzazione della più grande manifestazione a livello nazionale, tra cui i produttori delle transenne che verranno utilizzate, chi realizza siti web ed app, i gestori di servizi igienici mobili ed i responsabili di sicurezza e sanità, così come chi si occupa della gestione smaltimento dei rifiuti. Ma non solo, perché l’Adunata, come ben sanno gli abitanti di Trento centro, comporta grandi cambiamenti e sforzi a livello di mobilità, altro grande settore in cui gli studenti stanno indagando. La relazione e gli esiti riguardanti questo studio sociologico verranno poi presentati al pubblico verso fine anno in una conferenza. Uno studio di ampia portata e di grande interesse per gli studenti coinvolti, come dimostra la decisione presa da due di loro, Fabio Panceri ed Antonella Lombardi, che svilupperanno su quest’analisi la loro tesi di laurea magistrale. (l.d.d.)













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