L’accreditamento vale al #Kairos 70 mila euro

La Provincia assegna anche un contributo per l’attività del Centro giovani La direttrice: «Potremo organizzare incontri ed eventi e pagare il personale»


di Fernando Valcanover


PERGINE. #Kairos Giovani, lo spazio dove incontrarsi, conoscersi, giocare liberamente in compagnia, suonare o proporre iniziative e sviluppare proposte, è a sei mesi dalla sua apertura con le attività ormai quasi a regime.

La direttrice di Asif Chimelli Francesca Parolari, che ha la gestione e organizzazione di questa nuova splendida struttura, ha già chiesto ed ottenuto dal Servizio politiche sociali della Provincia l’accredito al funzionamento di unità operativa dell’ala sud del complesso, dove c’è una grande sala per attività ludiche, una sala tv e una saletta polivalente per incontri, per una ricettività consentita, attraverso una specifica determina della Provincia, di 50 utenti in età tra i 14 e i 19 anni.

A completamento dell’agibilità dell’utenza, la direttrice ricorda che è in via di perfezionamento un’ulteriore richiesta che ha lo scopo di creare nella struttura un Centro aperto nel quale possono accedere i bambini dagli 11 anni, che potranno usufruire dei medesimi spazi in condivisione con i ragazzi più grandicelli. Allargando le fasce di età e aggiungendo quindi la presenza di altri minori, verrà favorito il processo di aggregazione, in presenza anche adulti.

La Provincia ha favorito in particolare gli spazi citati perché meglio si prestano all’organizzazione delle attività, senza contare che nell’edificio ne esistono altri dove svolgere attività, sale musicali e di registrazione, la grande sala per riunioni ed attività di danza e teatrali.

«La domanda di funzionamento dell’unità operativa fatta e accolta, porta come beneficio conseguente il finanziamento delle attività, per un importo di circa 70.000 euro, somma con cui oltre all’organizzazione incontri e manifestazioni, potrà essere pagato il personale o gli esperti, acquistare il materiale per le varie iniziative».

Il finanziamento di tutto ciò viene dal budget a disposizione della Comunità Alta Valsugana e Bersntol, che ha in materia nuove competenze.

Riguardo all’attività svolta presso il centro va citato l’ottimo risultato ottenuto di recente nella settimana che ha ricordato l’anniversario della Convenzione dei diritti dell’infanzia e adolescenza, quando è stata registrata la presenza di varie centinaia di persone, in prevalenza giovani e ragazzi.

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