lago di garda

Kitesurf, adesso arrivano le multe

Cinque contravvenzioni della polizia nautica ad altrettanti praticanti che hanno violato l’orario. «Stangata» da 172 euro


di Aldo Cadili


ALTO GARDA. Al clima “bollente” delle ultime settimane tra la vela tradizionale ed i kite surf sulla libera navigazione di quest’ultimi sull’intero Garda trentino, ora limitato a sud della linea immaginaria tra la località Pier, sulla sponda bresciana, e Corno di Bo, sulla riva opposta, si aggiungono le 5 infrazioni a tale off-limits, non certamente calmieratrici, rilevate recentemente dalla squadra nautica del Commissariato della Polizia di Stato di Riva del Garda che prevedono una ammenda di 172 euro ciascuna. Per la cronaca il divieto per i kite surf è in vigore dal 1 marzo al 14 ottobre, dalle 9 alle 17.

Erano prevedibili gli strascichi alla notizia di ieri apparsa su queste colonne dell’incidente di venerdì tra un kite surf ed un catamarano Nacra al limitare del confine sud delle acque del Trentino. In quel frangente era rimasto ferito al collo da un cavo del kite Battista Gaiotto che era a bordo del multiscafo.

Sull’accaduto è intervenuto con una nota Michele Leoni, presidente del Go Kite Garda Lake, che scrive: «Durante la settimana di Ferragosto nel momento di massimo afflusso di turismo e di fruitori del lago di Garda avviene l’unico incidente dell’anno in cui sia coinvolto un kite surf a causa del quale non vi sono danni a cose o a persone al di là di una semplice abrasione sul collo dello sfortunato velista coinvolto nello scontro».

Leoni si interroga quanti incidenti avvengono tra barche in regata o windsurf anche con conseguenze serie, ma nessuno li menziona. L’altro argomento riguarda la conoscenza delle norme della navigazione basate sul buonsenso per prevenire le collisioni comprese quelle se un kite surf ha il diritto di precedenza.

«La non conoscenza o meglio disinformazione che narra di gravissimi incidenti o addirittura amputazioni dovute ai taglientissimi cavi del kite – prosegue il presidente Leoni - sono pura leggenda inventata per manipolare l’opinione pubblica da parte di chi contro questo sport ha solo dei forti preconcetti. Il Kite surf entrerà nell’élite dello sport ai Giochi Olimpici Giovanili, sottolineiamo giovanili del 2018 e l’ha deciso l’Isaf l' autorità più importante della vela mondiale, non un circolo locale.

Avranno forse deciso di mettere in pericolo di vita i migliori giovani atleti mondiali? Perché dobbiamo sempre farci riconoscere per la nostra mentalità chiusa e retrograda nei confronti delle novità finché non finiscono per travolgerci e farci capire in ritardo del tempo prezioso perduto. Quello di cui c’è bisogno sono regole ma soprattutto formazione approfondita che coinvolga maggiormente kiter e velisti per una convivenza sana ed armoniosa».













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