Istruzione, il Trentino puntasul tedesco "lingua regionale"

Il tedesco lingua regionale, agevolazioni a chi va a studiarla a Bolzano e pure a chi la insegna nelle scuole utilizzandola come lingua veicolare. E’ il progetto ambizioso, ma realizzabile pur con i tempi dovuti, promosso dall’assessore all’istruzione Dalmaso



TRENTO. Il tedesco lingua regionale, agevolazioni a chi va a studiarla a Bolzano e pure a chi la insegna nelle scuole utilizzandola come lingua veicolare. Se politica, cultura e società guardano a Innsbruck, bisogna adeguare anche i mezzi per il confronto.
Ma grande attenzione sarà riservata a tutte le lingue comunitarie perchè il Trentino deve diventare una provincia poliglotta e non ci si dovrà stupire di trovare per strada, a scuola, nei musei cartelli in diverse lingue. E’ il progetto ambizioso, ma assolutamente realizzabile pur con i tempi dovuti, promosso dall’assessore all’istruzione Dalmaso, fedele alle idee portate avanti da Dellai di un Trentino riferimento europeo e non chiuso dentro i propri confini.
Il «pacchetto», che l’assessore ha messo sul tavolo e che ora va accompagnato da un’attenta concretizzazione degli obiettivi, prevede una declinazione lungo un orizzonte temporale medio lungo, ma i primi risultati possono essere ottenuti in tempi abbastanza rapidi. Se non altro quello di rendere “normale” l’approccio con altre lingue nella quotidianità.
Moltissime le proposte già avanzate e altrettante, probabilmente, potranno emergere con l’esperienza. Il punto di partenza è ovviamente la scuola. E’ lì che l’apprendimento delle lingue straniere deve trovare il suo naturale sviluppo. E così si spazia dalle agevolazioni per i viaggi all’estero al potenziamento delle certificazioni linguistiche e alla formazione dei docenti a tutto tondo. La prospettiva è quella di creare una diffusa offerta di docenti in grado di insegnare la propria materia in lingua straniera. Da questo punto di vista è importante il ruolo dell’università e della scuola di formazione continua di Rovereto e il rettore Bassi ha assicurato che già l’ateneo è indirizzato su questa strada. La prospettiva è interessante per i docenti perchè si prevedono anche incentivi economici e di punteggio per gli insegnanti che si impegnano sulla docenza con lingua veicolare.
Tante le curiosità “inedite”, volte a promuovere la lingua a tutti i livelli. Dalla diffusione di informazioni con cartelli plurilingue (e pensare che in Alto Adige stanno litigando sulle indicazioni bilingue), all’inserimento nelle stagioni teatrali o cinematografiche di spettacoli in lingua originale, dalle semplificazioni burocratiche per i ragazzi che vanno all’estero, fino ai corsi di lingue con lo sconto per gli adulti.
Un occhio di riguardo è rivolto al tedesco, ufficialmente destinato a diventare “lingua regionale”. Sono previste agevolazioni a chi va a Bolzano per imparare il tedesco, oppure saranno favoriti gli incontri tra scuole, organizzando persino vacanze al mare con lo scopo di far interagire trentini e altoatesini.
E chi non ha più a che fare con le scuole? Niente paura. Il progetto prevede aiuti anche ai lavoratori attraverso sconti sui corsi di lingue, lezioni via web e incentivi ai dipendenti che si impegnano a studiare almeno una lingua.

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