Inizia il social-housing per 21 famiglie 

Consegnate le chiavi degli appartamenti di via Maccani: canone moderato e spazi da condividere


di Fabio Peterlongo


TRENTO. Sono 21 gli alloggi di via Maccani consegnati ai neo-inquilini nell'ambito del progetto di social-housing della Provincia. Completate dopo due anni di lavori, le due palazzine «Maccani Legno», prevedono un canone mensile moderato, del 30 per cento inferiore al valore di mercato. Gli edifici sono eco-sostenibili, a basso consumo energetico e costruiti usando l'abete rosso della Val di Fiemme. Dei 21 alloggi, 20 sono già stati assegnati ed uno lo sarà a breve: a beneficiarne saranno, tra gli altri, nove giovani coppie e sono sette gli affittuari cittadini italiani di origine straniera.

I canoni mensili vanno dai 290 euro per i monolocali ai 620 euro per l'appartamento mansardato di tre stanze. Il costo della costruzione è stato di 4 milioni di euro, in linea con quanto preventivato.

Sara Paganini, senior fund manager di Rti Finint Sgr, la società che gestisce l'appalto del Fondo Social housing, ne ha illustrato i risultati: «Sono stati costruiti 455 appartamenti, di cui 280 già allocati. Altri 50 sono in fase di progettazione. Il sostegno economico è arrivato principalmente da Cassa Depositi e Prestiti per 66 milioni e dalla Provincia per 22 milioni».

Il vicesindaco ed assessore alle Politiche sociali Mariachiara Franzoia ha delineato l'impegno del Comune, che seleziona gli affittuari sulla base dell'Icef: «Ci sono arrivate più di 100 richieste per questi 21 appartamenti, a dimostrazione che il canone moderato è una scelta vincente». L'aspetto “sociale” è sperimentato attraverso due sale comuni, una dedicata al deposito biciclette, un'altra destinata a momenti condivisi come feste di compleanno e riunioni. Coopcasa e Kaleidoscopio attiveranno iniziative per provenire i conflitti di vicinato.

Sotto il profilo costruttivo, le palazzine «Maccani Legno», vogliono rispettare i principali requisiti di sostenibilità, come dichiara il presidente di Consorzio Lavoro Ambiente Germano Preghenella: «Abbiamo adoperato abete rosso certificato “Val di Fiemme” e manodopera locale. Di moderato c'è solo il canone, la qualità è altissima: classe A per il consumo energetico, sicurezza antisismica e anti-incendio, pannelli fotovoltaici per le aree comuni». L'ingegnere Luca Masini, direttore dei lavori, ha sottolineato le proprietà del legno: «Serve una manutenzione per garantirne la durabilità, ma il legno è una “spugna” di umidità e permette risparmio energetico. Abbiamo utilizzato 600 metri cubi di legname, generati dal bosco trentino in appena sei giorni». Tra gli inquilini, Emanuela De Vigili si è detta soddisfatta dell'appartamento: «È da arredare, ma è in una zona tranquilla e silenziosa, vicina a Cristo Re, il quartiere da cui provengo. Quando avremo imparato a conoscerci useremo anche gli spazi comuni». Anche Traore Yakabe, originaria del Mali, promuove gli alloggi: «Sono contenta, gli appartamenti sono belli, speriamo di poter usare tutti insieme gli spazi comuni».













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