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In tutte le banche arrivano i «conti base»

TRENTO. Da ieri banche, Poste e istituti di pagamento devono offrire obbligatoriamente il cosiddetto “conto di base” previsto per tutte le fasce svantaggiate con “indicatore della situazione...



TRENTO. Da ieri banche, Poste e istituti di pagamento devono offrire obbligatoriamente il cosiddetto “conto di base” previsto per tutte le fasce svantaggiate con “indicatore della situazione economica equivalente (Isee)” inferiore ai 7.500 euro l'anno o per i pensionati con un reddito mensile inferiore a 1.500 euro. Lo ricorda in una nota il Centro ricerca e tutela dei consumatori e degli utenti (Crtcu), sottolineando che i conti base sono di due tipi. Il conto A è quello per così dire di base “puro”, cioè gratuito (anche il bollo annuale) per coloro che hanno un Isee fino a 7500 euro all’anno, per una serie di operazioni definite. Anche il conto B è gratuito, ma per un numero minore di operazioni e per i pensionati che percepiscono fino a 1.500 euro al mese. I conti di base A e B sono in sostanza conti a rendimento zero (in quanto non prevedono interessi sulle giacenze) e a limitata operatività, non si può andare in rosso; la banca non esegue gli ordini di pagamento che comportino un saldo negativo per il consumatore; non si può avere un conto titoli collegato; non si può avere un libretto degli assegni. In pratica si può incassare, prelevare e ricevere o disporre pagamenti (incluso accredito stipendio e pensione). Il Crtcu è a disposizione di tutti coloro che dovessero incontrare problemi o dubbi nell’apertura del conto di base: info tel. 0461-984751.

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