In coda dall’alba al mercato dell’usato per i testi scolastici

Assalto al “Papiro” di via Grazioli, oltre 100 le persone in fila prima dell’apertura. I prezzi vanno dal 50% al 70%


di Giuliano Lott


TRENTO. Il più lesto a mettersi davanti alla libreria è arrivato alle 5.10, quando albeggiava e mancavano più di tre ore e mezza all’apertura. Nell’arco di un’ora le persone in coda erano già una quindicina, e alle 8.45, quando il titolare Andrea Mattei ha alzato la serranda, c’erano ben 118 persone in fila, con l’afflusso regolato a monte dai cedolini numerati, come al bancone del supermercato. Del resto, “Il Papiro”, la libreria di via Grazioli, è l’unica che vende libri di testo scolastici usati, un servizio ancora più gradito in tempi di crisi, ora che si cerca di risparmiare su ogni voce del bilancio familiare. E ieri era il primo giorno utile per acquistarli.

Per evitare la ressa, venivano fatti entrare 15 persone per volta. Ci sono ragazzi freschi di maturità con gli zaini pieni di libri da vendere, altri con in mano la lista fornita dalla scuola, già segnata con evidenziatore giallo o verde sulle righe corrispondenti ai testi che mancano all’appello. I ragazzi - ma anche molti genitori, inviati dagli studenti - sperano di trovare almeno qualche testo di seconda mano e com’èintuibile i più ricercati sono i più cari.

Chi cerca libri di testo viene dirottato sul bancone a sinistra, in modo che la libreria - che non vive di sola editoria scolastica - possa continuare a lavorare. L’usato viene raccolto e stimato a seconda delle condizioni in cui si trova prima di essere messo in vendita.

La prima mattinata sembra il classico assalto alla diligenza dei western. Ognuno cerca di perdere meno tempo possibile, c’è la frenesia di cercare e trovare, ma non a tutti è garantito il successo. E non c’entra la tempestività. Un esempio? Ieri il primo cliente ad essere servito non ha trovato nemmeno un libro utile, il numero 8 invece li ha trovati tutti. Ci vuole anche un pizzico di fortuna: basta che il cliente precedente porti proprio ciò che cerca il successivo, e si esce soddisfatti. Musi lunghi invece tra quelli che trovano solo alcuni (a volte nemmeno uno) dei libri cercati. Il risparmio? Può andare dal 50% fino al 70%del prezzo di copertina, dipende dallo stato del libro: se è frusto, vale la metà. Se è quasi nuovo può valere anche un 30% in meno del prezzo da nuovo. La media comunque si aggira sul 60-65% del prezzo. Significa che gran parte dei libri sono in buono stato, ma anche che il risparmio, pur consistente, non arriva al 50% se non in casi rarissimi.

I testi sono centinaia: Il Papiro seleziona i libri per tutte le scuole superiori, per questo è la meta di ogni studente di Trento. I testi in alcuni casi sono stati cambiati rispetto all’anno scolastico appena terminato (basta che la scuola richieda una nuova edizione dello stesso libro, e agli studenti tocca comprarlo nuovo), ma molti altri sono, a loro modo, dei “classici” e si trovano in copie plurime, a diversi prezzi (in base alle condizioni del volume, come si diceva) così il cliente può permettersi addirittura il lusso di scegliere. La crisi ha aumentato l’affluenza? «No, è come gli anni scorsi. Da quando siamo rimasti gli ultimi a svolgere questo servizio sui testi scolastici usati, è sempre così». Sono giornate di fuoco per chi lavora in libreria, senza dubbio. Ma anche chi cerca di risparmiare sulle spese scolastiche ha vita dura. Con il passare dei giorni l’affluenza cala, è fisiologico: chi ha trovato smette di cercare e chi non ha trovato si rassegna a ordinare i testi nuovi.

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