In biblioteca si parlerà il mòcheno

Pronto il protocollo che renderà sovracomunale la futura struttura cittadina



PERGINE. La nuova biblioteca sarà legata a doppio filo con il territorio, specialmente a quello mòcheno. L'altra sera è stata definita la convenzione che regolerà i rapporti tra i cinque Comuni con Pergine capofila. Una convenzione che dovrà essere ora approvata dai consigli comunali interessati insieme al progetto. Opportunità di valenza storica, come è stata definita dall'assessore Morelli.

«L'incontro dell'altra sera ha una notevole valenza storica - ha detto ieri l'assessore Marco Morelli illustrando l'iniziativa - in quanto la futura biblioteca a fianco del teatro comunale indica sempre più il ruolo di Pergine nell'ambito della Comunità di valle. Abbiamo considerato importante la presenza in questa struttura del collegamento con la cultura mòchena e siamo consapevoli che Pergine deve essere punto di riferimento. Per questo la denominazione di biblioteca comunale sarà anche in lingua mòchena. Al suo interno avrà inoltre uno spazio dedicato alla valle con il relativo patrimonio librario.

E' anche stato deciso che ci saranno collaborazioni precise con l'Istituto culturale mòcheno e per questo con la Comunità si vedrà di dotare la biblioteca di personale di lingua mòchena, per facilitare l'utilizzo della struttura da parte dei mòcheni».

La convenzione è stata concordata con sindaci e amministratori di Sant'Orsola Terme, Palù del Fersina, Fierozzo, Frassilongo e Vignola - Falesina. A parte Pergine che dovrà approvare in sede consiliare la sola convenzione, gli altri Comuni dovranno adottare progetto e convenzione entro il 30 gennaio. Tra l'altro, nella convenzione è anche stabilito che i Comuni non potranno ritirarsi entro i primi cinque anni.  Morelli ha anche spiegato i problemi relativi alle prescrizioni segnalate dalla Provincia. «Sono state valutate e approfondite - ha detto - l'altezza sarà comunque uguale a quella del vicino teatro, la percezione che la struttura è una biblioteca sarà segnalata tra l'altro da uno stacco e anche con la tinteggiatura».

L'amministrazione comunale è giunta alla decisione di realizzare un nuovo edificio accantonando l'idea di metter mano al fabbricato attuale di piazza Serra. «Era a bilancio un milione di euro per un radicale intervento- dice Morelli - tuttavia l'edificio sarebbe comunque risultato inadeguato alle esigenze, è infatti necessaria una struttura moderna e razionale e soprattutto ampia».













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