Imu, entro il 17 si paga ma non per la prima casa

L’amministrazione sta completando l’invio degli ultimi modelli F24 precompilati L’assessore: «Le nostre entrate non diminuiranno. Compensiamo con altro gettito»


di Luca Pianesi


TRENTO. Il governo Letta ha sospeso l’Imu sulla prima casa in tutta Italia, ma entro il 17 giugno tutti le imposte sugli altri tipi di immobili dovranno essere pagate. Ma saranno tassate anche le abitazioni principali in categoria catastale A/1, A/8 ed A/9, cioè le abitazioni di lusso. In queste settimane, a partire dal 1 maggio, l'affluenza presso gli sportelli del Servizio Tributi del Comune è stata molto alta, a dimostrazione del fatto che è ancora tanta la confusione per i contribuenti. Ci sono stati, infatti, 2.492 contatti, di cui 1.602 di persona, 292 via mail e 598 al telefono. Entro la fine di questa settimana tutti i contribuenti che devono pagare l'anticipo Imup 2013 dovrebbero ricevere a casa i prospetti con il calcolo e i modelli F24 precompilati. «Stiamo completando le ultime spedizioni - spiega l’assessore allo Sviluppo economico e tributi, Fabiano Condini - ma la maggior parte dei nostri cittadini l’ha già ricevuta». Questo, comunica il Comune, nonostante il forte ritardo dovuto alle decisioni statali. Nessuna comunicazione, chiaramente, arriverà a chi possiede solo la prima casa in quanto con il decreto legge n. 54 del 21 maggio 2013 il Governo ha congelato il pagamento dell'acconto Imup per l'abitazione principale. Un risparmio, calcolato dalla Cgia di Mestre che, per le famiglie italiane, si aggirerà al massimo su una media di 229 euro (calcolato su quelle laziali che avevano l’Imu più alta del Paese) per un totale annuo di 458 euro (sempre calcolato in quella regione). In Trentino tale risparmio, in media, sarà molto più basso ed il mancato gettito dalla prima casa non andrà a influire nemmeno sulle casse del Comune. «Grazie a un meccanismo di compensazione - prosegue Condini - come amministrazione locale non dovremmo subire ripercussioni dal mancato gettito proveniente dall’Imu sulla prima casa. Incasseremo, infatti, i tributi sulla seconda casa e sui terreni edificabili, mentre allo Stato andranno quelli sugli alberghi, sui capannoni e su vari altri immobili. Noi, come Comune, saremo privati per questa rata di giugno, di circa 3,5-4 milioni di euro. Per un totale di circa 8 milioni all’anno. Ma li recupereremo tutti dai gettiti provenienti dagli altri immobili». Le tante persone che si sono recate agli sportelli del Comune per avere informazioni sono, comunque, state accolte con tempi e modalità accettabili. L’amministrazione, infatti, ha calcolato i tempi di attesa tra un cittadino e l’altro e il massimo, per sbrigare una pratica, è stato di 4 minuti e 16 secondi nell'intero periodo considerato ed è cresciuto a 5 minuti e 3 secondi in questi primi giorni di giugno, nell'imminenza della scadenza di pagamento.













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