TURISMO

Imposta di soggiorno in Trentino: ecco tutte le cifre

Dopo la partenza falsa della stagione estiva l'1 novembre è entrata in vigore la nuova norma. Importi aumentati in alcune comunità: «Vogliamo investire sui servizi»


di Andrea Selva


TRENTO. Proteste, frenate e pure una partenza falsa, ma ora si fa sul serio: dall'1 novembre 2015 l’imposta di soggiorno è realtà, anche in Trentino. Un’imposta a carico di tutte le persone che pernotteranno nelle strutture ricettive della provincia (non solo turisti quindi) con l’obiettivo di finanziare - come previsto dalla legge provinciale del 2002 - la promozione turistica del Trentino.

L’imposta base stabilità dalla Provincia varia da 0,70 centesimi a 1,30 euro, in base alla categoria della struttura ricettiva (si paga il massimo negli hotel a 4 e 5 stelle) ma ci sono comunità di valle che - come previsto dalla normativa - hanno deciso, in accordo con le Apt, di alzare l’imposta per avere risorse maggiori da investire nelle prossime stagioni. Chi non ha deliberato aumenti adotterà automaticamente la tariffa base provinciale, con la possibilità di ritoccare i minimi fra un anno.

L’imposta è massima in valle di Fiemme dove l’Apt ha deciso di puntare tutto sui servizi aggiuntivi e ha giustificato gli aumenti “con la possibilità di trasformare l’imposta di soggiorno in una card servizi che a fronte di un corrispettivo versato dall’ospite possa dare in cambio al clienti servizi utili, che facciano percepire l’imposta come qualcosa di positivo e non come un’ennesima imposizione o tassa”. Atteggiamento analogo in valle di Non (dove l’Apt aveva chiesto un aumento ulteriore rispetto a quello approvato dalla comunità di valle) e a Trento dove l’aumento rispetto all’imposta base è giustificato con l’offerta al turista della “Trentino Guest Card”, carta che consente (tra il resto) l’accesso gratuito a una quarantina di musei e la possibilità di viaggiare gratis sui mezzi pubblici del Trentino.

Tra gli albergatori - da cui sono giunte le critiche più agguerrite all’imposta - c’è ora preoccupazione sulle procedure da seguire con Trentino Riscossioni, mentre pare scontata una modifica del regolamento (a partire dalla prossima stagione) per estendere il pagamento dell’imposta di soggiorno anche ai turisti ospiti di appartamenti che fanno parte di strutture con meno di 4 appartamenti (attualmente unica categoria esente dal pagamento).













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