Il vescovo Bressan: «Attenti alle bustarelle»



TRENTO. «Attenti alle "bustarelle"»: sono parole dell'arcivescovo di Trento, monsignor Luigi Bressan, che il settimanale diocesano Vita Trentina riporta in prima pagina. La denuncia del vescovo di un ritorno del fenomeno delle "bustarelle" viene ripresa dalle dichiarazioni rilasciate alla radio diocesana "Trentino inBlu". Monsignor Bressan nella trasmissione ha sottolineato innanzitutto alcuni aspetti positivi della popolazione trentina, «come l'attaccamento al lavoro, l'iniziativa imprenditoriale, una saggia gestione della cosa pubblica, la cooperazione e il volontariato», poi «ha denunciato motivi di preoccupazione per un ritorno delle pratiche di corruzione che si consideravano definitivamente scongiurate dopo Tangentopoli». Il settimanale precisa: «Il vescovo non è nè un poliziotto, nè un giudice inquirente». Tuttavia ha invitato «a non sottovalutare le disaffezioni della gente dal bene comune, pressata oltre che da una crisi senza precedenti da un sistema corruttivo che sembra farsi nuovamente strada anche a livello locale».













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