l’osservatorio

Il prezzo migliore? Te lo dice il telefonino

La nuova frontiera del risparmio sui carburanti: internet e lo smartphone A Trento tre stazioni di servizio sul podio a pari merito. Il più caro? Cavedago



TRENTO. L’ultima frontiera nella ricerca del distributore più economico è quella digitale: consultando il sito internet “Osserva prezzi carburanti” si possono consultare i prezzi praticati dalle stazioni di servizio. E da poche settimane questa banca dati è consultabile anche con gli smartphone, grazie all’applicazione “Osserva prezzi” - a cura del Ministero dello sviluppo economico - che indica anche i distributori più vicini (e naturalmente i prezzi) oppure quelli presenti lungo un determinato percorso.

Consultando questa applicazione ieri i distributori più economici del Trentino risultavano (a pari merito) l’Esso al ponte di Ravina, il distributore Ip all’angolo tra via Travai e via Rosmini e il distributore Ip al ponte di San Giorgio, tutti vendevano il gasolio a 1,499 euro al litro. Classifica analoga anche sul fronte della benzina. Il gasolio più caro? Al Q8 di Cavedago: 1.77 8euro.

Ma attenzione, i dati non sempre sono attendibili: capita che siano invertite le quotazioni per la benzina e il gasolio, oppure che la comunicazione dei prezzi non sia aggiornata (ma viene indicata la data effettiva della comunicazione). Nel caso infine ci siano difformità tra i prezzi praticati alla stazione di servizio rispetto a quelli indicati nella banca dati, per il titolare della pompa di carburante sono previste sanzioni amministrative, di competenza della polizia municipale.

L’obbligo della comunicazione delle tariffe è stato stabilito con una legge del 2009, che ha trovato applicazione solo in tempi più recenti, con l’obiettivo di tutelare il consumatore. Per i gestori delle stazioni di servizio un onere di cui avrebbero fatto volentieri a meno: «Doveva essere un compito delle compagnie petrolifere, visto che sono loro a determinare i prezzi» sostiene il presidente della Federazione benzinai del Trentino, Federico Corsi. Che comunque mette sull’avviso gli automobilisti da applicazioni non ufficiali, che si basano semplicemente sulle dichiarazioni dei consumatori. Di certo i gestori rimpiango i tempi del prezzo fisso: «Erano gli anni Novanta - dice Corsi - e almeno allora quello che faceva la differenza era il servizio».

Carlo Biasior - del Centro consumatori del Trentino - invita gli automobilisti a fare uso dell’applicazione, segnalando eventuali problemi o difformità di prezzo: «E’ l’unico strumento che ha il consumatore per muoversi con trasparenza nel mercato dei carburanti».

E intanto sul caso del distributore Esso di Ravina destinato alla chiusura perché situato in un tratto di strada pericoloso è giunta l’interrogazione del consigliere provinciale Claudio Civettini che contesta le motivazioni della Provincia.













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