Il pranzo “eco” del Cfp di Ossana

Menu sostenibile, territoriale e stagionale, con vino biologico e materiali di riuso per il centro tavola


di Alberto Mosca


OSSANA. Ecosostenibile, buono, bello. Tre termini per descrivere un pranzo che porta un messaggio dal significato molto più ricco. Quello di venerdì scorso è stato un pranzo didattico organizzato nell'ambito del progetto del Cfp di Ossana: “Le tre R: Reuse, Reduce, Recycle” ovvero "Riutilizza, Riduci e Ricicla", nato come una delle azioni di miglioramento condivise per la riduzione dei rifiuti e la qualità della raccolta differenziata promosse dalla Comunità della Val di Sole. Il percorso ha coinvolto gli allievi delle classi terza Accoglienza e Ospitalità e terza Gastronomia e Arte bianca, insieme per promuovere comportamenti e buone pratiche per ridurre l’impatto ambientale del territorio, aumentare la percentuale di raccolta differenziata, con particolare riferimento alla riduzione e corretta gestione dei rifiuti, all’efficienza energetica, ai consumi sostenibili. Nel corso di vari incontri sono stati presentati il marchio per la ristorazione sostenibile “Eco ristorazione Trentino” e quello comunitario per le strutture ricettive “Ecolabel”.

Gli incontri, mirati a dare le informazioni necessarie per poter attuare una scelta sostenibile nelle attività legate all’ospitalità e alla gastronomia che gli allievi andranno a svolgere finiti gli studi, sono stati seguiti da iniziative interdisciplinari in scienze, lingue straniere, studi storici, sociali e territoriali del turismo, comunicazione e laboratori di accoglienza e ospitalità e di gastronomia e arte bianca che hanno portato alla creazione di un “Eco menu”. Gli allievi hanno proposto vari piatti secondo criteri di eco sostenibilità, territorialità e stagionalità che sono stati successivamente scelti per creare un menu completo che prevedeva: torta salata con zucchine e ricotta affumicata, carpaccio di trota iridea con cavolo cappuccio e riduzione di Marzemino, ravioli alle erbe aromatiche con radicchio tardivo e Casolet, rollata di coniglio con prugne e noci glassata al forno, tortei di patate con marmellata di mirtilli rossi, semifreddo al miele di rododendro con biscotto di frigoloti.

Il menu, tradotto in tedesco e inglese dagli allievi, è stato stampato su carta riciclata, presentato nelle sue parti agli ospiti presenti e servito con un ottimo vino bio della Valle dei Laghi da parte degli allievi di accoglienza e ospitalità. L’allestimento della sala ristorante e la mise en place hanno rappresentato perfettamente tutti gli aspetti su cui il progetto verteva, tra cui il riutilizzo di materiali per le composizioni centro tavola, il biologico, la natura, l'ambiente, il territorio e le tradizioni. Tra gli ospiti, oltre agli allievi e i docenti coinvolti nel progetto e il direttore del Cfp Enaip Ossana Luca Branz, vi erano il presidente della Comunità di Valle Guido Redolfi, il vice presidente Alessandro Fantelli, l'educatore ambientale Michela Bertagnolli e la troupe del tg di valle. Il progetto si concluderà con ulteriori incontri presso la scuola e la redazione di “eco pillole” per le pagine social della Comunità della Valle di Sole.

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